Tu sei qui: CronacaCentri estetici, controlli a raffica
Inserito da (admin), lunedì 5 gennaio 2004 00:00:00
Raffica di controlli nei centri estetici cittadini. Polizia, Vigili ed autorità comunali passano al setaccio le strutture usate come centri estetici per massaggi e trattamenti per la cura del corpo. Sotto la lente di ingrandimento la verifica dei requisiti igienico-sanitari, la regolarità delle procedure per lo smaltimento dei rifiuti solidi urbani e la presenza del certificato antinquinamento. Ma non basta. In seguito ad alcune segnalazioni anonime, le Forze dell'Ordine avrebbero messo a punto una serie di irruzioni per accertare le voci circolate in città sull'esistenza di un centro fantasma, utilizzato come copertura per doppie attività. Al momento, i controlli hanno dato esito negativo. L'offensiva è partita già dallo scorso gennaio, ma si è concentrata in questi ultimi giorni intorno ad alcuni centri di benessere. Ad effettuare i controlli non sarebbero stati solo i Nas (Nucleo antisofisticazione dei Carabinieri), ma anche i Vigili Urbani e gli agenti della Polizia locale, sollecitati da una serie di segnalazioni fatte pervenire in Commissariato dai cittadini. I controlli avrebbero riguardato dapprima le condizioni igienico-sanitarie dei centri, poi il rispetto della normativa relativa allo smaltimento dei rifiuti solidi urbani e dei liquami. Il cerchio si sarebbe, infine, allargato. Le Forze dell'Ordine avrebbero effettuato delle irruzioni per cercare di trovare riscontro ad alcune voci, circolate in città, circa l'esistenza di centri fantasma usati come copertura per doppie attività. Come detto, per ora i controlli hanno dato esito negativo. Secondo alcuni gestori, queste ispezioni sarebbero state disomogenee, e cioè troppo capillari per alcuni e superficiali in altri. E così, Liliana Davide, titolare del Centro Liliana in via Orilia - da qualche mese al centro di una lunga querelle giudiziaria relativa proprio al certificato antinquinamento ed allo sversamento dei liquami e rifiuti solidi urbani, terminata per ora con la decisione del Tar di accogliere la domanda incidentale di sospensione - ha presentato alla Procura della Repubblica di Salerno, investendo i Carabinieri della Stazione locale, una richiesta di svolgimento di indagini preliminari utili a verificare eventuali rilevanze penali, con espressa richiesta di punizione di chi ne risulti responsabile. «Considerato che - si legge nella richiesta presentata alla Procura - tale trattamento la Pubblica Amministrazione non lo ha mai riservato ad altre strutture simili che operano sul territorio in edifici abusivi e con tanto di sigilli e denunce dei Nas, chiediamo che vengano avviate delle indagini».
Fonte: Il Portico
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