Non sarà più possibile parcheggiare le auto lungo la banchina del porto di Cetara. Lo ha deciso la sezione salernitana del Tar, che ha annullato l'ordinanza emanata lo scorso giugno dal sindaco, con cui era stata autorizzata la sosta dei veicoli proprio a ridosso del mare.

Al centro della vicenda ci sono motivazioni di sicurezza. Durante un sopralluogo con Capitaneria di porto e Vigili del Fuoco, era stato stabilito che, per permettere il passaggio di ambulanze e mezzi di emergenza, la corsia libera non dovesse scendere sotto i tre metri e 60 di larghezza. Secondo i rilievi, invece, le auto in sosta riducevano lo spazio a poco più di due metri e mezzo, rendendo impossibile l'accesso in caso di incendio o di soccorso urgente.

I giudici hanno quindi accolto le istanze della Guardia Costiera, ritenendo che l'ordinanza non spettasse al sindaco, ma all'autorità marittima. Il Comune è stato inoltre condannato al pagamento di mille euro di spese legali.

Per abitanti e turisti ciò significa che il porto resterà interamente libero dalle auto, scelta che - secondo i giudici - è l'unica in grado di garantire davvero l'incolumità di chi lavora e di chi giunge via mare a Cetara.

La decisione arriva in piena stagione estiva, quando la domanda di parcheggi si fa particolarmente pressante. Non mancano, infatti, opinioni contrastanti tra i cittadini: c'è chi teme ulteriori disagi e chi invece accoglie con favore la sentenza, auspicando un porto più ordinato, sicuro e vivibile.

Ora il Comune dovrà individuare soluzioni alternative per la sosta, magari puntando su aree esterne al centro con navette dedicate, come già sperimentato in altri centri della Costiera.