Un furto su commissione. I Carabinieri non hanno dubbi: il colpo della notte scorsa al cimitero cittadino sarebbe stato messo a punto da una banda di specialisti, legata al mercato della ricettazione. Nelle ore successive alla scoperta del furto, i militari della Stazione locale, diretti dal comandante Paolo Mannino, hanno eseguito un primo sopralluogo per cercare di accertare la reale entità del furto, ma soprattutto per scovare qualche indizio. Stando alle prime indiscrezioni, i Carabinieri avrebbero ricostruito la dinamica del colpo. Secondo gli inquirenti, i ladri avrebbero agito di notte. Sarebbero entrati dall'ingresso laterale, riuscendo ad eludere la sbarra elettrica, che è risultata danneggiata. Una volta all'interno del cimitero, si sarebbero diretti verso il Comitato Cittadino di Carità, quasi come se fossero entrati con un unico scopo: portare via le sfere ornamentali in piperno. È stato allora che hanno utilizzato alcuni attrezzi, di proprietà della ditta che sta eseguendo dei lavori, per raggiungere il loro scopo. Insieme alle pietre ornamentali hanno trafugato anche un martello pneumatico, una carriola, pale e matasse di fili di ferro. Nessun indizio lasciato sulla scena del furto, se si esclude la natura del bottino. Al momento, è uno degli elementi su cui stanno lavorando i Carabinieri. La scelta di trafugare solo le pietre ornamentali, disinteressandosi delle apparecchiature custodite negli uffici, lascia pensare che il furto sia stato commissionato. Per ora gli investigatori restano con le bocche cucite.