Si indaga a tutto campo dopo l’incendio, quasi sicuramente di natura dolosa, del gazebo di fiori nell’area antistante il cimitero. Si segue la pista del racket. Poco distante dal gazebo, accanto ad un cassonetto dei rifiuti, è stata rinvenuta una bottiglia di plastica con residui di combustibile. Il gazebo, di proprietà di V.M., è andato distrutto.

Verso le 22.30 di sabato sera una grande fiamma ha avvolto la struttura, realizzata da circa 5 mesi. Prima dell’apertura del gazebo il proprietario già da tempo gestiva la vendita dei fiori con una bancarella all’aperto. V.M., venditore e padre di famiglia, ha fatto enormi sacrifici per realizzare una struttura chiusa e mettersi alla pari di altri venditori ambulanti di fiori, anche per offrire un certo decoro allo spazio davanti al camposanto. Una struttura che necessita dell’autorizzazione del Comune e che in totale gli è costata circa 6mila euro. Ora che la struttura era completa di tutto, aveva un valore stimato attorno ai 15mila euro.

Subito dopo la segnalazione dell’incendio, sul posto sono accorsi i Vigili del Fuoco, che hanno completato le operazioni di spegnimento, ma oramai del gazebo c’era solo lo scheletro, oltre a vasi, cestini e fiori andati in fumo. In seguito sono arrivati i Carabinieri del Reparto Territoriale di Nocera Inferiore per i rilievi ed il prosieguo delle indagini. Intanto, allertato dell’accaduto, il proprietario era sotto choc. Anni di sacrifici andati in fumo. Ora ad aiutare gli inquirenti sarà la videosorveglianza installata in zona.

Annalaura Ferrara