Domenica scorsa, 10 giugno, di buon’ora, taluni cittadini di via Vittorio Veneto, guidati dal dinamico fiorista del posto, Giuseppe D’Alessio, stanchi di vedere il proliferare di erbacce e rifiuti nella lunga e stretta aiuola che costeggia il muro di cinta dell’ex Arti Grafiche Di Mauro, hanno provveduto a pulire, zappettare e rimuovere quanto poteva impedire la piantumazione di margherite e gazzanie. Il lavoro di ripristino dell’aiuola ha interessato il lungo tratto antistante i civici che vanno dal 130 al 190, ovvero dalla Fineco all’incrocio di via Alcide De Gasperi.

Rimembriamo che il fiorista D’Alessio ha in adozione, da lungo tempo, l’aiuola posta di fronte al suo esercizio e, quando due signore ed un baldo giovane gli hanno chiesto di assisterli nella sistemazione delle piante di fiori di stagione nella trascurata aiuola, non si è fatto pregare!

Molti sudicioni, da oggi, nello scorgere le molteplici piante floreali che sono state poste a dimora da quattro ammirevoli loro concittadini nell’aiuola di via Vittorio Veneto, certamente non vi sverseranno rifiuti o quant’altro che possa arrecare disdoro al risanato ambiente.

L’esempio di “Peppe il fioraio” di via Vittorio Veneto, come quello dei suoi tre apprezzabili amici, sia d’esempio a quanti attendono che sia sempre e comunque la civica amministrazione a dover rendere decorosi i luoghi ove abitiamo, quando basta poco per “vivere” in ambienti infiorati, ordinati e puliti.

Livio Trapanese