Tu sei qui: CronacaClub Universitario, si moltiplicano gli appelli
Inserito da Il Mattino (admin), martedì 18 febbraio 2003 00:00:00
La "sopravvivenza" del Club Universitario Cavese continua a tenere banco in città. In risposta al sindaco Messina, il nuovo Direttivo mette a punto un serie di attività culturali, sportive e ludiche. Si registrano, intanto, interventi a favore del Cuc. Gli avvocati Pierfederico De Filippis ed Alfonso Senatore prendono posizione contro il tentativo del sindaco di sfrattare lo storico Club. Il presidente Marcello Rescigno, insieme al Consiglio Direttivo, ha varato un programma di forte valenza culturale e sociale. Interlocutori non solo i soci del Club, ma la stessa città. Un'attività culturale viva e capace di cogliere gli interessi e le esigenze dell'intera comunità. «Abbiamo potenziato - sottolinea Teresa Sorrentino - l'attività teatrale presente nel Cuc, ma non solo. Dobbiamo guardare al presente, alle varie problematiche ed affrontare un discorso globale in cui problemi come la riforma scolastica, l'educazione alimentare, i programmi Ig students, l'imprenditoria giovanile, lo sportello giovani, diventino reali». La struttura non può, né deve diventare un'isola, ma aprirsi al territorio, con lo sport e le attività ludiche che debbono muoversi in tale direzione. «Ciò non significa - precisa Michele Coppola - che il sodalizio non debba mantenere la sua peculiarità di club universitario, ma si deve porre nei confronti della città in maniera più dinamica». Spazio per tutti, dunque: l'ultimo tentativo di sottrarsi al progetto di Messina e di mantenere in vita un sodalizio che ha rappresentato per la città un pezzo della sua storia. L'attività mondana e quella sportiva hanno scandito per anni la vita del Club ed oggi è in atto un tentativo di riprendere l'antico percorso. «Un Cuc sempre più fortemente radicato nel tessuto cittadino, fucina di vita per tanti giovani, come lo è stato in passato. In mezzo secolo, tutta la città è passata per le nostre sale e per le nostre attività. Vogliamo continuare a vivere», conclude il presidente Rescigno. Intanto, intorno al Club Universitario si va costruendo una vasta rete di solidarietà. L'avv. Pierfederico De Filippis afferma: «Se esiste, a parere del Comune, un'esigenza tale da cancellare una realtà storica della nostra città, è bene che ci vengano spiegati obiettivi, programmi, progetti e finalità. E non solo a noi soci, ma all'intera città». Il consigliere provinciale Alfonso Senatore aggiunge: «Lo sfratto al Club Universitario è un enorme errore politico e strategico. Messina vuole istituirvi un centro teatrale. Lavori, invece, per un'azione sinergica tra le due attività. In attesa del teatro, che purtroppo tarda, si preoccupi del secondo».
Fonte: Il Portico
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