Tu sei qui: CronacaComitati anti-demolizioni, incontro con Caldoro
Inserito da (admin), giovedì 25 marzo 2010 00:00:00
Il Presidente del Consiglio Silvio Berlusconi, in occasione della manifestazione del 18 marzo 2010 alla Mostra d’Oltremare, ha confermato il suo grande valore di uomo del fare, mantenendo l’impegno assunto con una delegazione dei comitati ricevuta prima della manifestazione e guidata dai leader dei comitati dei Monti Lattari, geom. Mimmo Elefante e dr. Peppe Comentale per la provincia di Napoli e geom. Luigi Di Domenico per il Comitato “Casa Sicura” di Cava de’ Tirreni.
Lunedì 22 marzo, presso l’Hotel Mediterraneo di Napoli, si è svolto l’incontro dei comitati con il candidato alla Presidenza della Regione Campania, Stefano Caldoro, che ha ampiamente dato sfogo alle richieste e/o proposte dei comitati. Caldoro non ha strumentalizzato l’incontro, ma ha garantito l’impegno di seguire la vicenda.
«La competenza non è delle Regioni ed un intervento in via di urgenza è possibile solo attraverso il Governo centrale», ha spiegato Stefano Caldoro, ampiamente a conoscenza della problematica dell’abusivismo in Campania e degli inutili vincoli che attanagliano la nostra Regione. Tutta la vicenda è al momento seguita e gestita da Gianni Letta.
«Resta il fatto che per un atteggiamento puramente ideologico - ha aggiunto Caldoro - sono stati introdotti vincoli troppo rigidi, che hanno provocato non solo l’abusivismo, ma un blocco all’economia regionale e sul lavoro, soprattutto ignorando il fabbisogno sociale e rendendo ancora più povere le famiglie della Campania».
Poiché il disagio di quanto in essere è legato esclusivamente al condono del 2003, non riconosciuto solo dalla Regione Campania, è necessario che intervenga il Governo con un nuovo disegno di legge per l’autenticità dell’art. 32 della legge 326/2003, rendendo applicabile il condono anche in Campania, come già ne hanno usufruite le altre Regioni italiane.
Caldoro ha, poi, dichiarato che non intende entrare nelle decisioni della magistratura («da parte mia non ci sarà alcuna ingerenza») ed ha anche detto ai comitati di non condividere la loro scelta di non recarsi alle urne: «Ognuno sia libero di votare chi vuole, ma l’astensionismo non serve».
I comitati, pur riconoscendo l’impegno di Caldoro («E’ stato serio, non ha strumentalizzato la vicenda», ha detto Domenico Elefante del Comitato di Santa Maria La Carità), hanno comunque intenzione di astenersi dal voto. «Siamo scoraggiati. Non ci è stato consentito di accedere al condono ed ora vogliono demolirci le abitazioni. Se non ci sarà una soluzione, sulle due isole la prossima estate non sbarcherà un solo turista», ha detto Luigi Pisani del Comitato “Diritto alla casa” di Ischia e Procida.
Unanimemente, i rappresentanti dei comitati hanno definito “serio e promettente l’impegno assunto dal candidato Caldoro”. E se Pisani ha chiesto «una moratoria delle demolizioni, dato che corre voce che sarà abbattuta l’abitazione di un padre di 5 figli ad Ischia», gli altri rappresentanti, con in testa Luigi Di Domenico, Presidente del Comitato “Casa Sicura” di Cava de’Tirreni, ed i coordinatori dei comitati della provincia di Napoli, Mimmo Elefante e Peppe Comentale, hanno insistito perché «la prossima Amministrazione regionale riveda necessariamente il piano casa ed il Governo intervenga con un decreto legge ad horas per fermare le ruspe e risolvere il problema dei vincoli paesaggistici, che hanno ingessato lo sviluppo urbano delle città ed hanno costretto migliaia di famiglie a commettere abuso di necessità per avere una propria abitazione fatta di stenti e sacrifici per sé e per i propri figli».
Comitato “Casa Sicura” di Cava de’Tirreni - Il Presidente Luigi Di Domenico
Fonte: Il Portico
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