«Sicuramente un episodio da condannare. Penso, comunque, che dal punto di vista della sicurezza, tralasciando qualche episodio, viviamo in un'isola felice e non c'è un vero e proprio fenomeno. E' normale che vada cercata la strategia giusta per evitare tali episodi»: questo il parere di Luigi Trotta, presidente dell'Ascom, dopo la bomba carta che ha danneggiato l'esercizio commerciale "Scampoli-Toff e Tessuti". Non è certo il primo atto vandalico a danno delle attività commerciali cittadine. Circa un anno e mezzo fa una bomba fece saltare le serrande di "Buonocore Borse". Per Trotta l'unica soluzione per evitare tali episodi sarebbe l'istituzione di metronotte, pagati dagli stessi commercianti, per il monitoraggio del centro storico a salvaguardia delle attività commerciali: «Per venire incontro alle note deficienze della pianta organica della Polizia e dei Carabinieri, avevo pensato a tale tipologia di progetto, che prevedeva una pattuglia di metronotte che prestasse servizio dalle 23 alle 7 per controllare gli esercizi commerciali». Un progetto arenatosi per la mancata disponibilità economica da parte dei commercianti di pagare una quota minima per avere il servizio di sorveglianza notturna, pagando già per la vigilanza privata. Trotta non è stato ascoltato. Il suo progetto avrebbe portato ad una sostanziale riduzione dei costi (- 60%), ma soprattutto un servizio migliore, con una pattuglia attiva per tutta la notte. «Inoltre, il progetto di sorveglianza al centro storico - conclude Trotta - avrebbe permesso alle Forze dell'Ordine di dedicarsi al monitoraggio delle altre zone della città, garantendo maggiore sicurezza anche alle attività commerciali decentrate».