Tu sei qui: CronacaConcessioni demaniali, indagato dirigente comunale di Maiori. Entro giovedì rimozione dei dehors dal Corso
Inserito da (redazionelda), martedì 1 agosto 2017 12:32:04
Il responsabile dell'ufficio patrimonio (area finanziaria e servizio patrimonio) del Comune di Maiori Roberta De Sio - con altre otto persone tra cui il responsabile dell'Ufficio Tecnico Maria Cafuoco - è indagato per la concessione, risultata illegittima, di autorizzazioni per l'occupazione di demanio statale in favore di cinque attività tra bar e ristoranti del Corso Reginna di Maiori che avevano provveduto al montaggio di gazebo e dehors sequestrati ieri dalla Guardia di Finanza.
Secondo quanto accertato dagli inquirenti, le autorizzazioni sarebbero state rilasciate basandosi sul falso presupposto che l'amministrazione comunale fosse concessionario del Genio Civile, proprietario dell'area demaniale.
Le indagini hanno anche accertato che il Genio Civile ha rilasciato un atto di concessione condizionato al pagamento di indennità pregresse, a partire del 2008, che non sarebbe mai stato onorato.
L'area demaniale è stata sottoposta a sequestro con Decreto 4110/17 firmato dal Giudice per le Indagini Preliminari il 26 luglio 2017.
Le indagini erano partite il 22 giugno scorso, in seguito a una dettagliata denuncia delle minoranze inoltrata alla Procura.
In buona sostanza i permessi, rilasciati dal Comune e corredati da parere favorevole della Commissione locale per il Paesaggio e della Soprintendenza, riguardano aree di Demanio Idrico dello Stato, costituito dalla superficie di copertura del fiume Reginna Major e possono essere gestite dal Comune solo se in possesso di titolo abilitativo rilasciato dal Dipartimento delle Politiche Territoriali della Regione Campania e del Genio Civile di Salerno.
Invece in una nota il Genio Civile rammentava al Comune di Maiori che il "rilascio del provvedimento di concessione è subordinato alla corresponsione, da parte di codesto Comune, delle indennità di occupazione pregressa relative agli ultimi dieci anni, a partire dall'anno 2008, e dalla costituzione del deposito cauzionale". Ammonterebbe a circa 200 mila euro il debito maturato dal 2008 ad oggi dal Comune di Maiori nei confronti del Genio Civile il quale non era disposto a rinnovare la concessione fino all'estinzione del debito.
Di conseguenza, al momento del rilascio delle autorizzazioni, il Comune di Maiori non sarebbe stato in possesso della necessaria concessione dell'area demaniale. E le indagini della Procura si sarebbero orientate in questa direzione.
Una sesta struttura, non sottoposta a sequestro, perché non presente all'atto del primo sopralluogo dei Militari il 22 giugno scorso, dovrà essere rimossa entro tre giorni.
Entro giovedì tutte le strutture dovranno essere rimosse totalmente. Per tre di queste sono stati contestati anche reati edilizi, perché privi di permesso di costruire. Per altre due, che disponevano soltanto di ombrelloni, una concessione "last minute" del Genio Civile - previo versamento da parte del Comune di Maiori - potrebbe salvare la stagione.
Fonte: Il Vescovado
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