Tu sei qui: CronacaConsorzio di Bonifica, utenti in rivolta
Inserito da (admin), giovedì 29 luglio 2004 00:00:00
Circa 300 persone, ieri pomeriggio, hanno affollato Palazzo di Città per chiedere spiegazioni sull'ondata di cartelle esattoriali di messa in mora dell'Etr, per i pagamenti richiesti dal Consorzio di Bonifica dell'Agro nocerino-sarnese a migliaia di cittadini cavesi. Si avvicina la scadenza e si rischia il fermo amministrativo o l'iscrizione ipotecaria sugli immobili. Stati d'animo agitati, rabbia mista a rassegnazione. Accusata d'immobilismo l'Amministrazione comunale, i cui assessori - hanno gridato i cittadini - sono distratti da altri problemi. «Ci hanno praticamente ignorati. Nessuno - dice Giovanni Senatore - si è degnato di darci ascolto. Ce ne ricorderemo alle prossime elezioni». Il dilemma è se pagare o no. «Ci hanno sempre detto di non pagare. Intanto - dice Antonio Apicella - arrivano bollette da centinaia di euro e siamo preoccupati per le possibili ripercussioni legali». A regnare è soprattutto l'incertezza. «Chiederemo l'intervento di Marrazzo di "Mi manda Rai 3" - afferma Anna Calendo - visto che qui nessuno ci dà ascolto ed è capace di darci precise indicazioni». A dare chiarimenti l'avv. Luciano D'Amato, presidente dell'Unione Nazionale Consumatori di Cava de'Tirreni, ed Emilio Maddalo, consigliere comunale e, soprattutto, funzionario dell'Etr. «Bisogna tener presente che chi decide di pagare - spiega D'Amato - non potrà poi richiedere rimborsi. Noi abbiamo avviato una serie di ricorsi ed aspettiamo che a pronunciarsi siano i giudici o direttamente la Regione. Riteniamo che siano illegittimi, così come riportato da diverse sentenze, sia i fermi amministrativi che le iscrizioni ipotecarie per tutti coloro che già pagano fognatura e depurazione al Comune, per cui noi consigliamo di non pagare. Purtroppo, bisogna anche lamentare l'assenza di un'azione incisiva dell'Amministrazione comunale, a differenza di tanti altri Comuni, che invece si stanno adoperando in tutte le sedi per chiedere una definitiva soluzione a questo problema». Opposto il parere di Maddalo: «Per evitare che ci siano azioni di rivalsa da parte del Consorzio, è opportuno pagare, per poi, eventualmente, fare ricorso alla Commissione tributaria». Non ha dubbi l'assessore al Bilancio, Giovanni Carleo: «Così come pubblicamente affermato dal presidente del Consorzio, Grimaldi, nel corso dell'ultimo incontro tenutosi circa un mese fa, chi già paga il Comune per la depurazione può chiedere lo sgravio al Consorzio. Tutti gli altri devono pagare le bollette fino all'anno 2002».
Fonte: Il Portico
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