Protestano i baraccati della località Maddalena. Ieri si sono visti recapitare un'ingiunzione di pagamento per canoni di locazione da parte del Comune. La cifra richiesta varia da un milione a cinque milioni di lire, maturati per affitti arretrati. Una doccia gelata, che ha trenta giorni, dalla data di notifica, come termine ultimo per il pagamento.In pratica, non sono state mai pagate le mensilità da quanti hanno avuto un container dal Comune, senza essere depositari dello status di terremotati. Infatti, solo per questi ultimi e per quanti potranno esibire il certificato di indigenza, vige l'esenzione totale, non solo per il pigione, ma anche per i canoni di acqua e per le tasse comunali. Una ventina di assegnatari si sono presentati a Palazzo di Città per chiedere spiegazioni. Il sindaco Messina, con il funzionario Giovanni Pagano dell'Ufficio Casa, hanno chiarito che quasi tutti avevano perso i benefici previsti per i terremotati, in quanto, nel corso degli anni, le loro residenze erano state ristrutturate, ma per motivi diversi non vi hanno mai fatto ritorno. Una posizione verificata tramite le concessioni rilasciate per la 219. Alla fine delle discussioni, la salomonica soluzione è stata il pagamento rateizzato, senza l'applicazione degli interessi.