Tu sei qui: CronacaCorse in moto, pugno di ferro
Inserito da (admin), lunedì 31 luglio 2006 00:00:00
Il papà all'estero per una vacanza e la sua 250cc ferma in garage. Una tentazione troppo forte per un minorenne cavese, che all'insaputa dei suoi genitori ha preso la moto di grossa cilindrata per un giro in centro con un amico. All'altezza della zona industriale si è schiantato: la moto ridotta a pezzi, ma per fortuna nessuna conseguenza per i due ragazzi, che si sono beccati una denuncia per guida senza patentino. É stata questa strana vicenda, insieme alla tragedia di San Martino, a far scattare l'operazione "tolleranza zero".
Gli agenti del Commissariato di Polizia, diretti dal vicequestore Lorenzo Guarnaccia, hanno predisposto nella notte tra giovedì e venerdì scorsi una serie di posti di blocco lungo la Statale 18, ma non solo. Controllate anche le strade periferiche, considerate "zone rosse", come le arterie che collegano Santa Lucia alla Statale 18, la strada provinciale di San Martino ed ancora San Pietro, Croce e Pregiato. 15 i centauri denunciati, con conseguente sequestro del mezzo ed elevazione di relativa multa. Per una decina di loro anche una denuncia e la conseguente segnalazione all'autorità giudiziaria. Fra le infrazioni commesse, si va dalla "semplice" guida senza casco alla guida senza patentino ed assicurazione. Stando a quanto riferito dagli agenti, nel corso degli accertamenti sono stati fermati molti minorenni alla guida di moto di grossa cilindrata.
E non basta. Accertamenti capillari da parte delle Forze dell'Ordine avrebbero permesso di svelare anche i cosiddetti motorini truccati: come il caso di scooter 50 con motore di cilindrata potenziata. Una notte di controlli è bastata a delineare un quadro alquanto preoccupante. A quanto si apprende, in città tra i giovani, soprattutto minorenni, ci sarebbe una nuova moda: quella delle corse. Le sfide sulle due ruote sarebbero organizzate in alcuni punti strategici. Secondo indiscrezioni, tra le zone prescelte ci sarebbero proprio San Martino, Pregiato e la strada che porta all'ex inceneritore a Santa Lucia. Nei giorni scorsi, da Palazzo di Città il neo assessore comunale alla qualità della Sicurezza e della Viabilità, Alfonso Senatore, aveva annunciato il pugno di ferro contro i trasgressori del codice stradale. Il blitz della Polizia si preannuncia, dunque, come il primo di una lunga serie.
Morte di Alfonso, scarsa illuminazione
Scarsa illuminazione lungo la strada della morte. É questo uno degli elementi saltati fuori dai verbali degli agenti della Polizia Municipale, che hanno ricostruito la dinamica dell'incidente di domenica notte, in cui ha perso la vita lo studente 16enne Alfonso Siani. Ad annunciarlo gli avvocati Giovanni Del Vecchio e Maurizio Avagliano, nominati dalla famiglia del giovane.
Fonte: Il Portico
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