Un episodio drammatico si è consumato ieri, 21 gennaio, presso la clinica Sacro Cuore di Cosenza.Intorno alle 18:30, una neonata di appena un giorno è stata rapita da una donna e un uomo, identificati come una 53enne di Castrolibero e il marito 43enne di origine senegalese. La coppia, ossessionata dall'idea di avere un figlio, aveva pianificato nei minimi dettagli il sequestro.

Secondo la ricostruzione della Polizia, la donna è entrata nella stanza dove si trovavano la neonata, la madre 27enne e la suocera di questa, presentandosi come puericultrice e affermando di dover portare la bambina dal pediatra. Subito dopo, si è allontanata con la piccola, raggiunta dal marito nel corridoio della struttura. Le telecamere interne hanno registrato i due mentre cercavano di sistemare la neonata in un ovetto, senza successo, per poi uscire dalla clinica con la bambina in braccio.

L'allarme è scattato quando la madre e la suocera, non vedendo tornare la bambina, hanno chiesto spiegazioni al personale. Grazie alle immagini di videosorveglianza e alla tempestività delle forze dell'ordine, la coppia è stata rintracciata dopo 3 ore e la bambina è stata subito messa in sicurezza e portata in ospedale per controlli di routine.

Quando la Polizia è arrivata nell'appartamento della coppia ha trovato parenti ignari del rapimento intenti a festeggiare la presunta nascita di un figlio maschio. L'allestimento della festa includeva decorazioni blu e la neonata era stata vestita con abitini azzurri. La donna aveva simulato una gravidanza per nove mesi, raccontando sui social e ai familiari di aspettare un bambino. L'8 gennaio, aveva scritto su Facebook: "Dopo tanta attesa il nostro miracolo è arrivato!".

Saverio Greco, proprietario della clinica Sacro Cuore, ha sottolineato come il sistema di videosorveglianza sia stato cruciale per l'individuazione dei responsabili: "Sono stati momenti difficili, soprattutto per la famiglia. Ringraziamo le forze dell'ordine per l'eccezionale intervento. L'accaduto ci farà riflettere sulle misure di sicurezza per l'ingresso in clinica".

In un post sui social, la premier Giorgia Meloni ha espresso «un sentito ringraziamento agli investigatori della squadra Mobile della questura di Cosenza per aver ritrovato e riportato ai genitori la neonata rapita in ospedale. Un plauso ai nostri uomini e donne in divisa per lo straordinario lavoro di squadra e di ricerca. Un abbraccio alla mamma e al papà e un augurio di buona vita alla piccola Sofia!».

Il caso, che ha scosso la comunità, si è concluso con un lieto fine. La neonata è ora al sicuro, mentre la coppia è stata fermata e dovrà rispondere del sequestro davanti alla giustizia.