Tu sei qui: CronacaCrisi Cstp, Rifondazione non ci sta
Inserito da (admin), venerdì 21 settembre 2012 00:00:00
Il partito della Rifondazione Comunista di Cava de’ Tirreni “G. Fortunato” condivide tutte le preoccupazioni di quanti, cittadini, lavoratori ed associazioni, chiedono da mesi rassicurazioni in merito alla tenuta “pubblica” del consorzio CSTP. Se alle richieste di ri-capitalizzazione dell’azienda, Cirielli e De Luca (in qualità di maggiori azionisti) fanno all’oggi ancora orecchie da mercanti, a questi e solo a questi dovrà essere attribuita ogni responsabilità politica ed amministrativa per eventuali leggerezze, errori economici e/o conflitti di interesse.
La volontà di essere vigili ed attenti nella difesa del diritto alla mobilità di tutti i cittadini cavesi ci porta a valutare come necessarie, e non più rinviabili, le richieste già formulate dal nostro consigliere comunale, l’ing. Michele Mazzeo, durante le scorse sedute del Consiglio: “l’immediato stanziamento di nuove risorse da parte di Regione, Provincia e Comune di Salerno a copertura dei debiti in bilancio del CSTP e l’estensione delle principali garanzie sociali a difesa di tutti i posti di lavoro, siano stati i lavoratori assunti con contratti di lavoro precario o a tempo indeterminato”.
L’azione contabile può e deve, tuttavia, accompagnarsi ad una ristrutturazione di prodotto (ottenuta con la sostituzione degli attuali autobus a gasolio con pulmini elettrici). La ri-organizzazione produttiva del servizio determinerà un significativo risparmio energetico ed una sostanziale diminuzione dell’emissione di CO2, come già richiesto dai principali protocolli internazionali.
La valutazione delle azioni svolte dai principali attori di questa vicenda ci porta a sostenere pubblicamente che l’attività amministrativa del nostro gruppo consiliare, coadiuvata dall’attenta visione politica del partito, è riuscita anche in questa vicenda ad indicare con mesi di anticipo la migliore soluzione ad uno stato di “crisi sociale”. La questione trasporti, infatti, è stata oggetto di uno dei tre quesiti per la richiesta di Referendum (Trasporto - Consulte frazionali - Gestione pubblica della Manifattura Tabacchi) promossi dal PRC di Cava de’ Tirreni, richiesta sottoscritta da 6.000 cavesi.
Esprimiamo, pertanto, come PRC di Cava de’ Tirreni pubblico apprezzamento al brillante lavoro svolto dal nostro gruppo consiliare ed alla Giunta Rossa, riconoscendo a tutti i nostri compagni l’intuizione della “questione mobilità” come uno dei principali motivi di criticità per la vita della popolazione cavese.
Circolo PRC Cava “G. Fortunato”
Fonte: Il Portico
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