Tu sei qui: CronacaD'Acunzi in chat, elezioni nel mirino
Inserito da Lello Pisapia (admin), venerdì 21 maggio 2004 00:00:00
Elezioni provinciali, ma anche turismo, criminalità ed emergenza Iraq: variegati gli argomenti affrontati nell'incontro in chat con il consigliere regionale Pasquale D'Acunzi, candidato alla presidenza della Provincia per la lista "Insieme per la Provincia".
Attenzione puntata soprattutto sulle elezioni provinciali, in programma il 12 e 13 giugno. Pasquale D'Acunzi e la sua lista correranno da soli. E non per scelta propria. «Avremmo voluto essere con Villani, ma è stato Villani, o meglio, quelli che stanno dietro di lui, a non volere che tanti come me avessero spazio di partecipazione nel centrosinistra».
Già, il centrosinistra e la sua ricerca di un'unità auspicata, ma mai realizzata. «L'unità deve esaltare la libertà di partecipazione, anche di quelli che vivono la vita quotidiana e non hanno appartenenza partitica, ma riconoscono il valore di una partecipazione elettorale nella coalizione del centrosinistra. L'Ulivo che vogliamo è quello oltre i partiti, dalla parte della gente».
Appunto, la gente, i cittadini: il vero "sponsor" dell'on. D'Acunzi. «La gente fa paura, soprattutto quando sceglie con coscienza, conoscenza e volontà autonoma. Noi alla gente vogliamo parlare e siamo convinti che, se la gente deciderà con autoconsapevolezza, noi tutti, anche voi, vinceremo questa competizione».
Occupazione, vivibilità e valorizzazione della Provincia come ente dei cittadini i punti in cima al programma elettorale del candidato presidente D'Acunzi, che si propone di rappresentare «tutto il mondo di quella società aperta, di quei tanti del mondo delle competenze, della socialità, della normalità civica, che intendono partecipare alla politica per offrire il proprio servizio. Ed i giovani sono alla base della mia proposta progettuale. La priorità sviluppo-occupazione ovviamente guarda a loro».
Le credenziali di D'Acunzi? «Ho presentato diverse proposte di legge, anche approvate, sul turismo, sui consumi energetici, sugli ambiti territoriali omogenei, sulla valorizzazione delle produzioni tipiche e dei nostri territori. Mai sono stato assente in Consiglio Regionale, ho la più alta presenza nei lavori di Commissione, ho partecipato a numerosi incontri sul territorio e credo di aver esaltato una politica non di appartenenza e di fedeltà ad un simbolo, ma di rapporto fiduciario con le persone, con i cittadini, con un binomio forte territorio-progetti».
E nella lista di D'Acunzi figura il cavese Enrico Bastolla, candidato nel collegio Cava 1, «da votare perché è un giovane come noi e perché condivide le motivazioni e le passioni di un servizio al suo territorio».
Non solo elezioni, però, nell'incontro in chat. Spazio anche ad un giudizio sul sindaco Messina: «A volte la critica non è alle persone, ma ai metodi ed anche alle competenze, e non del sindaco, ma di tanti che, pur stando al suo fianco, forse non camminano nella stessa direzione. La censura sui manifesti? Deprecabile, ma la destra ci ha abituato a questi comportamenti».
Inevitabile un accenno alla drammatica situazione in Iraq: «Credo che tutti vorremmo che il nostro Paese diventasse meno parte guerreggiante ed attivasse quelle iniziative utili ad un intervento immediato dell'ONU. Il problema non è restare o meno in Iraq, ma cosa fare in Iraq, perciò mi riferisco all'ONU».
Emergenza criminalità, ecco la "ricetta D'Acunzi": «Alzando un grosso muro a favore di ogni forma di legalità, le piccole trasgressioni spesso portano a conseguenze devastanti. Dobbiamo lavorare collaborando con le forze dell'Ordine, come cittadini, per rendere il nostro territorio più tranquillo e più sereno. In quest'ottica penso anche alla Polizia provinciale».
Chiusura con un tema sempre attuale, il turismo: «Dobbiamo proporre un turismo più diversificato e più moderno, che faccia leva sulle nostre bellezze territoriali, sulle nostre storie, anche archeologiche, sulle nostre vocazioni eno-gastronomiche, sulle bellezze ambientali legate ai parchi naturali e su un turismo che non è solo più di svago, ma anche di lavoro. Per questo dobbiamo attivare veri e propri sistemi turistici locali, vedi quelli della Costiera amalfitana, della Costiera cilentana, delle aree interne e delle aree archeologiche, valorizzando anche tanti territori di cerniera con le aree turistiche, facendole divenire grandi aree di accoglienza e di servizi».
Un incontro virtuale molto apprezzato dagli utenti, a giudicare dai tanti complimenti ed auguri "elettorali" espressi all'on. D'Acunzi, che non ha mancato di ringraziare il nostro portale per l'opportunità offertagli di dialogare senza censure con i cittadini.
Fonte: Il Portico
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