Tu sei qui: CronacaD'Alessio, negata la scarcerazione
Inserito da (admin), venerdì 16 febbraio 2007 00:00:00
Resta in carcere Giuseppe D'Alessio, il fioraio di via Vittorio Veneto arrestato con l'accusa di molestie sessuali ed atti di libidine nei confronti delle due nipoti e di loro amiche maggiorenni. Ieri mattina, i giudici del Tribunale del Riesame di Salerno hanno respinto il ricorso presentato dagli avvocati di fiducia del commerciante. Il pool difensivo (i legali Barbara Mauro, Alfonso e Marco Senatore) aveva presentato ricorso al Tribunale della Libertà, chiedendo la scarcerazione e, in subordine, la misura degli arresti domiciliari per il loro cliente.
Al termine dell'udienza, i giudici hanno rigettato la richiesta di scarcerazione, mentre si sono riservati di pronunciarsi nei prossimi giorni sulla concessione degli arresti domiciliari. A pesare sulla decisione dei giudici anche la costituzione di parte civile presentata dall'avv. Patrizia Macario, legale delle due nipoti. Già nel fine settimana scorso il Gip (Giudice indagini preliminari) si era pronunciato sulla richiesta di scarcerazione e rimessa in libertà presentata dagli avvocati Senatore e Mauro. Il giudice Dolores Zarone aveva confermato la misura di custodia cautelare in carcere, evidenziando i gravi indizi di colpevolezza venuti fuori al termine della prima fase di indagini, condotta dai Carabinieri della Stazione locale, diretti dal comandante Paolo Mannino. Indizi che hanno costretto il fioraio cavese ad un lungo periodo di reclusione.
D'Alessio fu arrestato il 1° gennaio scorso. Pesanti furono le accuse lanciate dalle due nipoti, firmatarie di una denuncia formale presentata ai Carabinieri della Stazione locale, ed il racconto di altre giovani studentesse chiamate a testimoniare nel corso delle indagini. I militari avrebbero cercato elementi tali da provare quanto denunciato dalle due nipoti. Racconti ed accuse raccolti in un fascicolo voluminoso, che ha portato all'ordinanza di custodia cautelare in carcere.
Continuano, intanto, le dimostrazioni di affetto e di stima che stanno coinvolgendo gli amici di Giuseppe D'Alessio, le sue stesse clienti ed alcuni parroci della città. In questi ultimi giorni è circolata la voce di una raccolta di offerte voluta da alcuni negozianti di via Vittorio Veneto, la strada dove si trova il negozio di fiori di D'Alessio - un'attività ormai 30ennale avviata insieme ad uno dei fratelli - per dare un sostegno economico al fioraio cavese. Appelli alla sua scarcerazione sono stati lanciati anche dalle gradinate dello stadio "Simonetta Lamberti", dove i tifosi dei Distinti hanno esposto uno striscione, recante la scritta "Peppe Libero". «In attesa della decisione del Riesame - spiega l'avv. Alfonso Senatore - stiamo valutando la possibilità di presentare ricorso in Cassazione».
Fonte: Il Portico
rank: 105411103
Nella giornata di ieri, lunedì 15 settembre, il personale della Questura di Salerno ha fermato e denunciato un cittadino italiano, già noto alle forze dell'ordine per l'attività di parcheggiatore abusivo in varie zone della città. In particolare personale della DIGOS ha individuato, in Piazza Amendola,...
I Finanzieri del Nucleo di Polizia Economico-Finanziaria di Trieste hanno concluso un'articolata attività d'indagine nei confronti di una società con sede a Palermo, ma operante stabilmente in sub-appalto nel territorio del Friuli Venezia Giulia per un operatore della cantieristica navale con sede nel...
Gli agenti del Gruppo di Intervento Territoriale della Polizia Locale hanno effettuato un'attività mirata al controllo dei veicoli elettrici con il supporto del personale della Direzione Generale Territoriale del Sud del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti. Il servizio è stato svolto in piazza...
Nei giorni scorsi, a Napoli, la Polizia di Stato ha tratto in arresto un 47enne marocchino per evasione. In particolare, gli agenti del Commissariato Vasto-Arenaccia, durante il servizio di controllo del territorio, nel transitare in via Sant'Antonio Abate hanno notato il prevenuto che, alla loro vista,...