E’ stato il tecnico in seconda Vincenzo Bruno a dirigere il primo allenamento post-natalizio del Città de la Cava: mister Pietropinto era, infatti, assente a causa dell’influenza ed è possibile che torni al suo posto solo oggi. Ieri i metelliani si sono ritrovati a Pregiato, dove hanno svolto numerosi test, tralasciando per l’occasione il lavoro col pallone. Tra i calciatori era assente Vitagliano, mentre dalla Gran Bretagna è rientrato Lupico.

Il viaggio alla scoperta dei nuovi acquisti del Cava prosegue con il portiere Cristian D’Antuono, già nelle file del Montecorvino Campagna. Classe ’92, D’Antuono era stato in predicato di passare al Cava anche prima dell’inizio del campionato, in quanto qui si era pure allenato, quindi conosce già il proprio collega Giuseppe Adinolfi ed anche i metodi del preparatore Salvatore Olivieri.

«Sono venuto a Cava per giocarmi il posto con gli altri - dice D’Antuono - Quando chiama una società così, non si può restare indifferenti, anche se a Montecorvino mi trovavo bene con squadra e dirigenza». Spiega anche perché non era rimasto a Cava già in agosto: «Il Montecorvino mi aveva chiamato, in quanto voleva un giocatore del ’92 in porta, e non ho perso l’occasione di mettermi in mostra».

Il Cava può ancora risalire? «Nel girone di ritorno non dobbiamo sbagliare nulla, perché l’Agropoli è lontano. Siamo a -1 dal Montecorvino e possiamo superarlo, nel frattempo speriamo di battere Faiano e Palmese».

Orlando Savarese