Resta in carcere Andrea De Rosa. Ieri mattina, il Gip Conforti ha convalidato la misura di custodia cautelare in carcere. Mano pesante del giudice, dunque, che ha accolto la richiesta del pm di mantenere il provvedimento ristrettivo in attesa del processo per reiterazione del reato. Al momento del fermo De Rosa, già condannato a 2 anni di carcere per spaccio di cocaina, era stato affidato ai Servizi sociali. Al termine della seduta gli avvocati Roberto Lanzi ed Arturo Della Monica, legali dell'operaio 37enne, hanno presentato ricorso al Tribunale del Riesame. Nei prossimi giorni sarà fissata la data dell'udienza. De Rosa era stato arrestato venerdì scorso. L'uomo era in possesso di 150 grammi di "fumo", tra hashish e marijuana, quando è stato fermato in via Generale Parisi dai Carabinieri della Stazione locale. Operaio impegnato in lavoretti saltuari, con diversi precedenti specifici alle spalle, De Rosa era "sotto tiro" dei militari da qualche settimana. Secondo gli inquirenti, sarebbe uno degli anelli della catena di distribuzione della droga in città. Da lui venivano presumibilmente a rifornirsi i tossicodipendenti metelliani, tra i quali figurerebbero anche volti noti della "Cava bene".