Il raggruppamento di imprese Cicalese Impianti S.r.l., Rdr Spa e C.G. Costruzioni S.r.l., in persona del legale rappresentante pro tempore, ha presentato ricorso al Tar Campania, sezione staccata di Salerno, contro la Provincia di Salerno, nei confronti dell'ATI di cui la Conpat Scarl è Ente Capofila, per l'annullamento «previa emanazione di idonee misure cautelari» dell'aggiudicazione definitiva della progettazione esecutiva e dell'esecuzione finalizzata al "Risanamento ambientale dei corpi idrici superficiali della provincia di Salerno - Realizzazione dell'impianto di depurazione dei Comuni di Maiori e Minori", nonché di 11 verbali di gara «relativamente all'ammissione dei concorrenti ed alla valutazione dell'offerta tecnica».

La parte ricorrente chiede, inoltre, «la rinnovazione delle operazioni di gara dal primo atto invalido (valutazione offerte tecniche) e in via di estremo subordine per la caducazione dell'intera procedura di gara con obbligo di riedizione della stessa».

Il presidente Leonardo Pasanisi ha fissato per il 23 febbraio la camera di consiglio per decidere se accogliere o rigettare l'istanza della Cicalese Srl. Nel caso in cui venga accolta, bisognerà rifare la gara daccapo con un conseguente rallentamento dei lavori per il depuratore consortile.

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