Ancora nulla di fatto per gli ex operai delle “Arti Grafiche Di Mauro”. Ennesima fumata nera ieri pomeriggio in Prefettura, al termine di quello che doveva essere il vertice-verità sulla vertenza che vede coinvolti oltre 60 lavoratori dell’ex poligrafico.

Presenti i rappresentanti delle organizzazioni sindacali e della RSU, l’assessore comunale al Lavoro, Antonio Armenante, il proprietario della struttura, l’imprenditore Antonio Della Monica, il presidente della Provincia, Edmondo Cirielli, ed il vice-prefetto Raffaele Cannizzaro.

Della Monica ha chiesto altro tempo per risolvere la questione: «Al momento non sono in grado di effettuare assunzioni: la crisi si percepisce anche nei miei supermercati disseminati sul territorio provinciale. Manterrò l’impegno che ho assunto ed assorbirò i lavoratori, ma mi occorre ancora altro tempo».

Intanto, la procedura di mobilità avviata nei confronti degli ex operai scadrà per 29 di essi il prossimo dicembre, per altri 35 nel dicembre 2010. Pertanto, i rappresentanti provinciali delle sigle sindacali e la Provincia di Salerno hanno intenzione di chiedere alla Regione una proroga della mobilità per un altro anno.

Il presidente Cirielli e l’assessore provinciale al Lavoro, Anna Ferrazzano, hanno fatto sapere di essersi già attivati in questo senso e di aver già ottenuto la disponibilità del sottosegretario al Welfare, Pasquale Viespoli.

Ancora senza soluzione, dunque, la vicenda degli ex lavoratori della "Di Mauro". Una lunga e lenta agonia che alimenta poche speranze. «Siamo molto preoccupati - commentano alcuni operai - ci sentiamo con l’acqua alla gola. Si parla di possibilità, mentre a noi servono certezze. Non si può certo vivere con 700 euro al mese».

Al termine della riunione in Prefettura si è poi stabilito di fissare un ulteriore incontro nella prima decade di dicembre, per fare un nuovo punto della situazione anche alla luce dei possibili sviluppi nelle prossime settimane.