Il Consigliere Carmine Adinolfi interviene sulla decisione dell'Amministrazione comunale di Cava de'Tirreni di allargare il perimetro del Parco Diecimare anche alle aree del territorio limitrofe.

«La ritengo una scelta demagogica e populista, come nel miglior stile comunista, che vuole solamente introdurre nella nostra vallata altri steccati e divieti, oltre che criminalizzare e penalizzare quei cittadini che hanno il solo torto di praticare un'attività venatoria nel pieno rispetto della legge e che anzi contribuiscono in maniera seria e concreta anche al mantenimento ed al controllo delle nostre colline. Oltretutto, i vincoli che un parco comporta, rischiano di penalizzare ancor di più le piccole attività agricole, che si troveranno a dover affrontare nuove norme e severe prescrizioni. Si vuole creare un ennesimo carrozzone politico per sistemare gli amici e gli amici degli amici.

Il fallimento del Parco Diecimare è la riprova che, piuttosto di steccati e vincoli, è necessario invece praticare una politica volta al recupero dei sentieri e del verde cittadino, che devono essere un'occasione di sviluppo e di occupazione per i nostri concittadini. Tutte le associazioni ambientaliste, comprese quelle dei cacciatori, devono essere coinvolte in un progetto per la salvaguardia e la valorizzazione del nostro territorio. Abbiamo bisogno di idee e fatti concreti e non di chiacchiere. Di quelle ne abbiamo già sentite tante dal programma elettorale del sindaco Gravagnuolo, che, come volevasi dimostrare, si stanno già sciogliendo come neve al sole».