Tu sei qui: CronacaDipendenti trattati come schiavi e sottopagati a Vigevano: in manette tre imprenditori
Inserito da (Redazione Costa d'Amalfi), martedì 11 ottobre 2022 14:03:16
Avrebbero costretto il personale a lavorare in condizioni igienico sanitarie precarie, di giorno e di notte, con turni dalle 10 alle 15 ore, senza nemmeno un giorno di riposo. E' accaduto a Vigevano, dove i militari della Guardia di Finanza del Gruppo di Pavia e della Compagnia di Vigevano hanno chiuso tre opifici e posto in stato di arresto i 'caporali' di origine cinese accusati di sfruttare i lavoratori, loro connazionali.
La vicenda, riportare da Il Giorno, specifica che le tre ditte individuali operavano nel settore calzaturiero del territorio della Lomellina. I militari hanno disposto tre misure di custodia cautelare in carcere a carico degli amministratori che dovranno rispondere di intermediazione illecita e caporalato a carico dei dipendenti che venivano pagati a "cottimo" e con compensi irrisori (comunque molto al di sotto di quelli fissati dai contratti collettivi di lavoro).
Le ditte, che cambiavano spesso denominazione, titolare, ragione sociale e partita Iva con l'obiettivo di rendere più difficili i controlli, operavano mediante prestanomi al fine di nascondere che a dirigere le attività fossero gli arrestati che, in occasione di controlli da parte di diversi enti statali, dissimulavano il loro ruolo spacciandosi anche per semplici impiegati per altro in difficoltà con la lingua italiana.
"Tolleranza zero verso chi pensa che in Italia gli esseri umani possano essere trattati come schiavi, tolleranza zero per chi non rispetta le regole e fa concorrenza sleale", ha commentato sui social la leader di Fratelli d'Italia Giorgia Meloni.
(foto di repertorio)
Fonte: Positano Notizie
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