La stavano aspettando al Centro di Salute mentale per la seduta terapeutica giornaliera, ma lei - una mamma 39enne, separata e con problemi di natura psichiatrica - non si è presentata perché non voleva lasciare il suo bambino. Un attaccamento quasi morboso al figlio ed il rifiuto di sentirsi malata: sarebbero queste le ragioni che hanno spinto Maria a barricarsi in casa con il bimbo di appena 1 anno e mezzo, minacciando di tenerlo in "ostaggio". A convincerla gli assistenti sociali ed i medici del Centro di Salute mentale, rimasti sull'uscio della sua casa in località Starza, a Santa Lucia. Dopo una delicata opera di convincimento, la donna ha aperto la porta di ingresso, senza però lasciare neppure per un attimo il passeggino in cui aveva sistemato il figlio. «Non voglio lasciarlo», ha ripetuto ai Carabinieri ed ai Vigili urbani. Le Forze dell'Ordine ed i sanitari, allertati dai medici del Centro di Salute mentale, hanno tirato un sospiro di sollievo, temendo conseguenze ben più gravi. La donna è stata accompagnata per il ricovero nella struttura di Villa Agnetti, a Pregiato. Per lei è stato richiesto il trattamento sanitario obbligatorio. Intanto, i responsabili dei Servizi sociali hanno deciso di affidare il piccolo ai nonni. Una storia difficile, quella di Maria, iniziata qualche anno fa. La donna, considerata da tutti una mamma modello e scrupolosa, da poco si è separata dal marito. La fine del suo matrimonio e, forse, anche la responsabilità di un figlio le hanno procurato non pochi problemi. Da qualche tempo è in cura presso il Centro di Salute mentale, ma il suo assillo continua ad essere il figlio, per il quale nutre un attaccamento quasi morboso, forse proprio per la paura di vederselo portare via.