Se ne sono andati senza che nessuno muovesse un dito per fermarli. Venti ragazzi: un branco che poco prima si era accanito su due minorenni sotto lo scalone della Cattedrale nella centralissima piazza Duomo. Li hanno accerchiati per dare loro una lezione. Li hanno picchiati, massacrati. Li hanno fatti stendere a terra per poi colpire alla testa ed al basso ventre. La raccapricciante scena di violenza si è consumata tra la folla di passanti, negozianti e comitive, radunati come ogni sabato sera al corso Umberto I. Nessuno è intervenuto; solo l'arrivo di due conoscenti e la denuncia della madre Pia Senatore, residente a San Nicola di Pregiato, dei giovani aggrediti (appena 14 e 15 anni; sui nomi viene mantenuto il riserbo per motivi precauzionali) sembra squarciare un muro di tranquilla omertà, piombata sull'intera piazza Duomo. Erano pochi minuti dopo le 10 di sera e come ogni sabato i due fratelli erano al corso in compagnia di amici. «Si incontrano con i soliti amici - racconta ancora sconvolta la signora Senatore - ed anche io ed il padre usciamo sempre il sabato, anche per dar loro un'occhiata. Il caso ha voluto che ieri sera decidessimo di andare alla sagra a Passiano. Ebbene, è successo un vero e proprio orrore».

La madre racconta di un banale battibecco. Secondo la testimonianza riportata dai due minorenni, il più piccolo era seduto su uno dei gradini dello scalone della cattedrale insieme ad un'amica. Ad un tratto alle sue spalle è giunto un giovane di qualche anno più grande, che avrebbe incominciato ad infastidirlo, colpendolo con qualche scappellotto. «Mio figlio - continua la madre - si è risentito e gli ha chiesto di smetterla. Non ha finito neppure di parlare ed ha ricevuto una capocciata ed una spallata, che lo hanno fatto cadere a terra. In suo aiuto è accorso l'altro mio figlio, anche se ha capito subito che era meglio non reagire». Dopo pochi minuti il giovane aggressore è tornato, portandosi come rinforzo una ventina di ragazzi, tutti minorenni: «Erano ancora sulle scale del Duomo. Li hanno accerchiati, li hanno spinti a terra per colpire ripetutamente alla testa, allo stomaco ed al basso ventre. Ma nessuno ha fatto qualcosa per fermarli». Una tragedia scongiurata dall'arrivo di due conoscenti, due uomini sui quarant'anni che hanno incominciato ad urlare. Il branco si è dileguato. «Siamo stati avvertiti -continua la madre - e ci siamo precipitati in piazza. Era impressionante, come ogni sabato c'era folla dappertutto. Eppure nessuno aveva aiutato i miei figli. Nessuno aveva visto nulla». I due giovani, malconci, sono stati portati al pronto soccorso dell'ospedale Santa Maria dell'Olmo, dove i medici hanno escluso possibili lesioni interne, mentre sono state riscontrate alcune distorsioni ed una serie di escoriazioni. Poi la denuncia ai carabinieri della stazione locale, guidata dal comandante Giuseppe Recchimuzzi. Per ora si conosce solo il numero dei ragazzi del branco e l'età, compresa tra i 14 ed i 16 anni, ma dalla ricostruzione dell'aggressione si potrebbe arrivare anche alla loro identità.