Due esemplari di squalo volpe, appartenenti a una specie considerata a rischio di estinzione, sono stati trovati spiaggiati e senza vita lungo il litorale di Torre del Greco, in prossimità del lido La Scala. I primi a notare i corpi degli animali, sulla costa napoletana, sono stati alcuni passanti, che hanno immediatamente allertato le autorità e le associazioni ambientaliste impegnate nella salvaguardia del mare. Tra queste, Fondali Campania, nota per il suo lavoro di tutela del litorale regionale.

Secondo gli esperti dell'associazione, la presenza degli squali volpe nelle acque del Golfo di Napoli potrebbe essere indicativa di cambiamenti ambientali che spingono la specie a migrare verso aree meno usuali. Tuttavia, come sottolineano da Fondali Campania, il ritrovamento di questi esemplari non rappresenta un evento eccezionale. "Negli ultimi anni, gli squali volpe hanno frequentato regolarmente il Golfo di Napoli - spiegano i volontari - e, purtroppo, non sono rari gli incidenti, spesso causati da collisioni con imbarcazioni o dalla pesca accidentale, come già accaduto lo scorso anno".

Lo squalo volpe è una specie affascinante e unica per la sua morfologia: possiede una lunga coda a forma di frusta che utilizza per stordire le prede, principalmente piccoli pesci e calamari. Pur essendo un predatore sofisticato, dotato di velocità e agilità, non rappresenta una minaccia diretta per l'uomo, preferendo le acque aperte e profonde lontano dalla costa. Avvistamenti come quello di Torre del Greco sono quindi inusuali e suggeriscono la necessità di monitorare più attentamente le condizioni marine della zona.

"La causa dell'incidente resta per ora sconosciuta - concludono da Fondali Campania - ma continueremo a vigilare in attesa di nuovi aggiornamenti".