Restano fuori dalle loro case le tre famiglie evacuate dopo le 48 ore continuate di pioggia nello scorso fine settimana. Terminata l'ondata di maltempo, l'emergenza sicurezza purtroppo continua. Risultano ancora sfollati, infatti, tre nuclei familiari, uno nella zona dei Cappuccini, altri due residenti in via Infranzi, in località San Giuseppe al Pozzo. Nei loro confronti l'unità di crisi, istituita e diretta dal sindaco Alfredo Messina, aveva deciso per lo sgombero degli edifici. Decisione poi ufficializzata, con la conseguente ordinanza del primo cittadino. Secondo gli ultimi accertamenti, avviati dalle squadre dei tecnici comunali, la situazione più critica riguarda la zona di San Giuseppe al Pennino. Di notevoli proporzioni la frana registratasi in quella zona, tanto da mettere a rischio la sicurezza dello stabile dove vivono due famiglie. Dalle verifiche eseguite in questi giorni è risultato chiaro che l'opera di bonifica richiederà tempi lunghi. Le due famiglie, tra le quali per di più risulta esserci anche un paziente in dialisi, si sono sistemate a casa di amici o parenti. Meno grave la situazione in via Oreste Di Benedetto. Qui la frana ha riguardato un costone di terreno che da Monte Castello scende fino alla zona dei Cappuccini, dove erano in corso lavori per la realizzazione di box auto. In questa zona gli operai comunali hanno già iniziato la messa in sicurezza, che dovrebbe concludersi a breve. L'assessore Carmine Salsano ha ribadito che i danni ammontano a parecchi milioni di euro, da qui la decisione di votare in Giunta la richiesta dello stato di calamità naturale. Un provvedimento necessario per poter richiedere lo stanziamento di nuovi fondi. Già, perché in ginocchio è anche l'agricoltura. Il maltempo della scorsa settimana ha arrecato non solo disagi, ma danni notevoli alle colture. Lo stato di allerta rimane. Sopralluoghi, in particolare, nelle frazioni alte.