Per la seconda volta evade dagli arresti domiciliari e, dopo una notte da latitante, torna in carcere. Andreina Afeltra, 28 anni, originaria di Nocera Inferiore e residente a Cava de'Tirreni, arrestata dagli uomini della Guardia di Finanza il 12 agosto all'aeroporto di Capodichino con 500 grammi di eroina nascosti in ovuli, è sfuggita per la seconda volta alla custodia cautelare presso il proprio domicilio. Gli uomini del Commissariato di Polizia locale, diretto dal vicequestore Sebastiano Coppola, l'hanno intercettata e poi fermata. Il Gip ha, dunque, deciso per il suo ritorno in carcere. Da oggi, alla condanna per spaccio di droga si aggiunge anche una denuncia per aver infranto l'obbligo di custodia cautelare presso il proprio domicilio. Stando alla ricostruzione fornita dagli agenti del Commissariato locale, la donna sarebbe scappata dalla sua abitazione senza informare i familiari. A scoprire il suo tentativo di fuga, gli agenti che ogni giorno la tenevano d'occhio. E' partita, così, la segnalazione. Come era accaduto un paio di settimane fa, quando la giovane si costituì alla Questura di Napoli dopo una notte vissuta da latitante. Lo stesso avvocato della giovane, Giovanni Del Vecchio, è apparso del tutto sorpreso del gesto della sua assistita, che qualche mese fa era riuscita ad ottenere, vista anche l'età della sua piccola figlia, di scontare la pena agli arresti domiciliari. La donna è stata fermata dagli agenti della Polizia, che, su disposizione del Gip di turno, l'hanno accompagnata in carcere. Per lei, dunque, si sono riparte le porte della prigione, dopo che l'avvocato era riuscito ad ottenere, proprio in virtù della sua fedina penale, del tutto pulita fino al momento dell'arresto a Capodichino, il beneficio degli arresti domiciliari.