Tu sei qui: CronacaEx proprietà Brancaccio, feriti tre agenti
Inserito da Il Mattino (admin), venerdì 28 settembre 2001 00:00:00
Minaccia di darsi fuoco con una tanica di benzina. Ma poi ci ripensa e getta del carburante contro le forze dell'ordine, colpendo agli occhi tre agenti della polizia locale che cercavano di farla ragionare. E' accaduto nella frazione di Castagneto, in via Palazzo, dove si trova la proprietà della famiglia Brancaccio. L'episodio ha avuto come protagoniste Maria e Luisa, due sorelle più volte giunte alla ribalta della cronaca locale per i numerosi e coloriti tentativi di ostacolare l'esproprio avviato dall'amministrazione comunale. Ieri mattina l'ennesimo capitolo. Gli agenti della polizia municipale, diretti dal comandante Giuseppe Formisano (nella foto in alto), hanno fatto la loro comparsa sul suolo di via Palazzo per completare la procedura di esproprio. Parte del suolo, pur con grandi resistenze, è già stato liberato per dare avvio alla costruzione delle case popolari. Ma hanno avuto un'amara sorpresa. Una delle due sorelle, Maria, si è fatta trovare al centro del terreno con in mano una tanica di benzina ed un fiammifero acceso, pronta a darsi fuoco: «Piuttosto che lasciare la mia terra - avrebbe gridato la donna - mi darò fuoco. Non è giusto, ci avete già derubato. E per cosa? Per case popolari e cooperative». Gli stessi familiari hanno cercato di calmarla, ma ogni tentativo è risultato vano. Sono stati così allertati i rinforzi. Sul posto sono giunti i medici del servizio di emergenza territoriale Asl Sa1, coaduivati dagli operatori dell'Humanitas, e gli agenti della polizia locale, guidati dal vicequestore Sebastiano Coppola (nella foto in basso). Che si sono disposti in cerchio attorno alla donna per convincerla a buttare via la benzina. E lei ci ha ripensato. Senza rinunciare, però, ai suoi intenti «bellicosi». Ha gettato via il fiammifero e si è servita del carburante per lanciarlo contro le forze dell'ordine, colpendo agli occhi tre poliziotti. Solo allora si è arresa, forse cosciente di averla fatta grossa. Per l'esproprio si registra ancora un altro rinvio, mentre per gli agenti la mattinata si è conclusa al Pronto Soccorso dell'ospedale Santa Maria dell'Olmo dove sono stati medicati.
Fonte: Il Portico
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