L’aspetto di notevole importanza è essere stati confermati nel Coordinamento Provinciale del PdL, così da continuare a rappresentare Cava de’ Tirreni con un’unità d’intenti. A fugare le critiche all’indomani dei voti riscontrati dagli esponenti metelliani del Popolo delle Libertà durante il Congresso Provinciale dello scorso week end è il vicesindaco e consigliere provinciale, Luigi Napoli, le cui preferenze sono state il doppio di quelle del sindaco Marco Galdi.

Ed è stato proprio questo il fattore che ha contribuito a scatenare su radio portici mormorii circa eventuali scossoni a Palazzo di Città. Secondo alcuni, il risultato delle elezioni del Direttivo Provinciale del PdL sarebbe addirittura l’anticamera per un’eventuale futuro cambio di poltrona in favore del consigliere regionale Giovanni Baldi.

Proclamandosi comunque cauto per l’esito delle votazioni, il sindaco Galdi ha allontanato i brontolii individuando nel poco impegno profuso in campagna elettorale, data la sua veste di primo cittadino cavese, la causa del numero di preferenze ricevute. Preferenze che, come pronunciato dal Coordinatore cittadino del Partito, Giuseppe Gianluca Cicco, hanno comunque confermato roccaforte del PdL nella provincia salernitana la Città di Cava de’ Tirreni, dove si sono registrati 1.371 votanti per una percentuale di affluenza pari al 57%.

Intanto, sull’altra sponda politica cittadina è in pieno fermento l’attività del Partito Democratico. Dopo la nomina di Mariano Agrusta quale nuovo Segretario cittadino, il PD avrebbe improntato la nuova linea d’azione. Due in particolare risulterebbero essere gli obiettivi segnati dallo stesso Agrusta per rendere il partito propositivo e capace di ricreare in città l’entusiasmo perduto: porre attenzione sullo “stato di salute” della valle metelliana e fortificare i consensi intorno allo stesso Partito Democratico cittadino.