Ennesimo femminicidio nel nostro Paese, questa volta il teatro della tragedia è Bologna:

Alessandra Matteuzzi, 56 anni è stata uccisa ieri sera nel capoluogo emiliano: aveva denunciato lo scorso 29 luglio, per stalking, l'ex compagno Giovanni Padovani, che è accusato ora dell'omicidio.

Al dolore si aggiunge alla rabbia per l'ennesimo femminicidio che si sarebbe potuto evitare anche perché - paradossalmente -nei confronti dell'uomo non erano stati adottati provvedimenti restrittivi.

Nella denuncia, a quanto si apprende, la vittima riferiva di atteggiamenti molesti, telefonate continue, messaggi e appostamenti, ma non di violenza fisica.

Alessandra Matteuzzi aveva contattato poi i carabinieri per sapere se c'erano stati sviluppi nella vicenda e nei giorni scorsi aveva anche chiamato il legale che la assisteva per dirgli che Padovani si era presentato nuovamente sotto casa sua.
L'avvocato le aveva consigliato di integrare quindi la denuncia e la donna avrebbe dovuto farlo in questi giorni.

Intanto il pm Domenico Ambrosino, che si occupa dell'omicidio della 56enne, conferirà domani mattina l'incarico per l'autopsia, affidata al medico legale Guido Pelletti.

Alessandra è l'ennesima innocente vittima di femminicidio, mentre i dati sono sempre più impietosi: secondo uno studio realizzato dal Viminale ogni tre giorni una donna viene uccisa in Italia: dall'inizio del 2022 è già capitato 77 volte.

Sui 77 casi avvenuti quest'anno, 67 vittime sono state uccise in ambito familiare o affettivo. Di queste, 40 hanno trovato la morte per mano del partner o dell'ex. Rispetto allo scorso anno, l'incremento è del 5% circa.

Elisa Ercoli, presidente Differenza Donna ha dichiarato:

"Come associazione storica che contrasta la violenza maschile ed accoglie donne e bambine/i in uscita dalla violenza, siamo stanche di assistere a femminicidi.
Massacrata a martellate dall'uomo che la perseguitava, l'ultima donna uccisa a Bologna. Questa è l'ennesima prova della necessità immediata di politiche, ancora oggi inadeguate e con risorse ridicole. Quante donne devono ancora morire? Vogliamo risposte chiare nel programmi politici non retorica e politiche inefficaci. Vogliamo sapere cosa farete su questo che non è un tema come altro, ma è la criticità più importante della nostra democrazia".

Un tema purtroppo, quello dei femminicidi, mai sentito in questa campagna elettorale.

L'ex compagno Giovanni Padovani, 27 anni, è stato arrestato.

Fonte foto: Pixabay