A fine settembre sarà vaccinato l'80% degli italiani, vale a dire 54,3 milioni dei cittadini compresi quelli nella fascia tra 12 e 15 anni (per i quali al momento è autorizzato solo il vaccino di Pfizer). Il Commissario per l'emergenza Francesco Figliuolo è al lavoro per preparare il piano in vista dell'autunno.

Tra le strategie c'è quella di passare dai grandi hub ad un maggiore coinvolgimento di medici di base, pediatri e farmacie, anche in vista della possibilità di dover procedere ad una terza dose per far fronte alle varianti del Covid. Importante sarà anche la collaborazione con le Regioni, il cui coinvolgimento, sottolinea il Commissario, è di «vitale importanza», procedure «flessibili» per le prenotazioni ad agosto, mantenere target di almeno 500mila punture al giorno, continuare a «privilegiare» le somministrazioni agli over 60 e ai fragili.

Il piano di Figliuolo va verso anche il superamento degli hub, ovvero un «graduale ma necessario» passaggio dalle vaccinazioni effettuate in maniera centralizzata ad un sistema di «vaccinazioni delocalizzate, molto più capillare e prossimo ai cittadini», utilizzando medici di famiglia, pediatri e farmacie per completare l'immunizzazione dei fragili e degli over 60 non ancora intercettati e che potranno a quel punto essere raggiunti a domicilio.

Infine, il Commissario valuta la possibilità della terza dose del vaccino, anche alla luce delle varianti che continuano a mutare il virus. Al momento, la convinzione della maggior parte degli scienziati è che l'immunità abbia una durata di circa un anno e, quindi, è necessario «organizzarci per i richiami» spiega Figliuolo.

Foto: Governo Italiano