Tu sei qui: CronacaFitti, nuovo bando per i contributi
Inserito da Il Mattino (admin), venerdì 26 ottobre 2001 00:00:00
Pubblicato il bando di concorso che riapre i termini per accedere al fondo nazionale che eroga contributi per il pagamento dei canoni di affitto per l'anno 2000. Il termine per la presentazione di integrazioni o della domanda per ottenere i benefici previsti è il 21 novembre. Entro questa data bisognerà consegnare i modelli predisposti a mano, presso l'ufficio protocollo del Comune, o attraverso raccomandata con avviso di ricevuta di ritorno. I modelli si possono ritirare all'ufficio polifunzionale di via della Repubblica, all'ufficio informazioni del Comune o all'ufficio dei Servizi sociali in via Sorrentino. La somma, messa a disposizione del Comune dalla Regione, è di 1 miliardo 752 milioni. Una condizione scaturita dalla modifica delle classi di reddito e delle soglie di incidenza rispetto a quelle previste dal precedente bando.
I beneficiari
Potranno, così, beneficiare dell'integrazione al canone alloggiativo: gli affittuari che hanno redditi imponibili per l'anno '99 non superiori a 9 milioni e 500mila, rispetto al quale l'incidenza del fitto non sia inferiore al 6% (contributo max 6 milioni annui); per quelli con reddito fino a 19 milioni, l'incidenza non deve essere inferiore al 10% ed il contributo massimo sarà di 5 milioni e mezzo annui; per redditi fino a 28 milioni e 500mila, non inferiore al 14%, il contributo massimo sarà di 5 milioni annui; mentre per i redditi fino a 38 milioni l'ammontare degli affitti non deve essere inferiore al 18% ed il contributo massimo sarà di 4 milioni e mezzo annui.
Condizioni più favorevoli per i nuovi partecipanti, ma anche la possibilità, per quanti hanno già prodotto le istanze, di procedere ad eventuali integrazioni. Per le famiglie con anziani over 65, disabili, costituite da giovani coppie, monoparentali o con situazioni di debolezza sociale, il contributo potrà essere incrementato del 25%. Nel calcolo dell'incidenza del canone sul reddito va considerata anche una detrazione di 1 milione per ogni familiare a carico del richiedente, oltre le due unità. Gli sfrattati dovranno, invece, rendere un'ulteriore dichiarazione che dimostri il possesso di un provvedimento di rilascio di un immobile. Sono esclusi coloro che abitano in immobili di edilizia residenziale pubblica. La condizione fondamentale, però, è quella di essere in possesso di un contratto di locazione regolarmente registrato. Una disposizione, quest'ultima, che ha fatto registrare, per il bando del '99, un vero e proprio flop. Furono, infatti, circa 200 le richieste pervenute agli uffici dei servizi sociali. Un dato indicativo che ha messo in evidenza una prassi diffusa, l'evasione fiscale da mancata registrazione dei contratti.
Fonte: Il Portico
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