«Sono stanco delle continue richieste di integrazione alla documentazione da parte degli organismi regionali preposti»: il sindaco Luigi Gravagnuolo decisamente adirato per il persistente ritardo della Regione nell’erogare i finanziamenti destinati alla città di Cava de' Tirreni.

E ciò malgrado esista già un protocollo d’intesa siglato nel marzo 2008 a Palazzo Santa Lucia tra il Comune metelliano, la Provincia di Salerno e la Regione Campania. L’accordo raggiunto stabiliva sia la somma, pari a circa 27 milioni di euro, sia la metodologia da seguire per impiegare al meglio il finanziamento.

«I fondi che ci spettano restano al palo perché manca ogni comunicazione tra i tre organismi che devono dare il lasciapassare definitivo - continua il sindaco - Per il resto è tutto in regola ed una parte dei soldi potremmo spenderla già subito».

Gravagnuolo ha mostrato una certa preoccupazione per la vicenda per due motivi fondamentali: l’erogazione dei fondi regionali, infatti, permetterebbe sia di migliorare l’immagine della città sia di creare nuove opportunità di lavoro. «Aprire dei cantieri significa avere necessità di lavoro», precisa il primo cittadino.

Tra l’altro, la riqualificazione urbana del fondovalle, che coincide quasi interamente con il centro storico metelliano, come previsto dal protocollo d’intesa, è strettamente collegata ai programmati festeggiamenti dei mille anni dell’Abbazia benedettina nel 2011.

Il Millennio, d'altronde, potrà costituire un importante volano per il rilancio economico di Cava e l’Amministrazione comunale intende giungere preparata all’evento, presentando una città "rinnovata".