Tu sei qui: CronacaFrana Amalfi, la perizia su cause: albero di fico non andava sradicato
Inserito da (redazionelda), sabato 26 giugno 2021 07:33:03
Sarebbe stato lo sradicamento di un albero di fico a causare il disastro franoso dello scorso 2 febbraio ad Amalfi col crollo di Via Annunziatella sul costone Vagliendola. Lo ha accertato il team di tecnici coordinati dal docente universitario Settimio Ferlisi nella relazione sulla perizia tecnica ordinata dalla procura di Salerno depositata nei giorni scorsi. Il taglio dell'albero avrebbe indebolito l'assesto idrogeologico del terreno.
Il fico venne eliminato per consentire al Comune di Amalfi, nel 2017, di eseguire i lavori di «pulizia e consolidamento del muraglione a tutela della pubblica incolumità» proprio al costone Vegliandola. Lavori che, stando ai periti della procura, sarebbero stati ben eseguiti utilizzando, tra l'altro, materiali di qualità. In un articolo del quotidiano "Il Mattino" oggi in edicola, la giornalista Petronilla Carillo spiega che il problema, dunque, sarebbe a monte: all'avvio dell'opera. Al progetto, forse, quindi ai rilievi che probabilmente andavano fatti prima di procedere con l'abbattimento del fico. In effetti, e questo lo spiegherebbe anche il tecnico universitario, negli ultimi cinque anni la mole di pioggia è stata maggiore rispetto all'ultimo decennio e, questo, avrebbe contribuito a rendere ancora più fragile quella parte di montagna. Forse, proprio per questo, occorreva un monitoraggio. E così, quello che non si spiegherebbe, è il perché non siano mai state prese in considerazione le segnalazioni provenienti da alcuni cittadini in merito ad un avvallamento della strada in quella zona.
I tecnici non punterebbero l'indice contro alcun responsabile ma la loro perizia potrebbe aprire nuovi scenari investigativi. Così, mentre il costone è ingabbiato per i lavori di messa in sicurezza, e l'accesso avviene attraverso delle scale, in procura di studiano le carte per cercare di capire come procedere. Sicuramente restano molti interrogativi, a partire da chi ha autorizzato lo sradicamento di quell'albero, da chi ha redatto il progetto, da chi ha eseguito o non eseguito i rilievi idrogeologici del caso. Punti di domanda ai quali potrebbero poter dare risposte soltanto i tecnici comunali (finora mai sentiti dagli inquirenti).
Fonte: Il Vescovado
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