Sabato sera va a fare shopping per il centro e si ritrova senza portafoglio e carte di credito. Il lunedì mattina sul suo conto trova un ammanco di poco più di 500 euro. È accaduto alla fine della settimana scorsa. Vittima del borseggio una donna di 35 anni, impiegata in un istituto di credito cittadino. Secondo quanto raccontato dalla malcapitata, sabato sera era uscita per fare shopping al centro. In particolare, la sua attenzione era rivolta alle boutique di abbigliamento e calzature lungo il Corso Umberto I. Alla chiusura dei negozi, e dopo qualche compera, la donna è rincasata. Solo allora si sarebbe accorta di essere stata borseggiata.

«Ho notato che la mia borsa era aperta - avrebbe raccontato la giovane donna alle Forze dell'Ordine - mancava il portafoglio, dove erano custodite qualche centinaia di euro, oltre al bancomat ed alle carte di credito». L'impiegata avrebbe atteso il lunedì mattina per avviare le procedure necessarie in caso di smarrimento o furto delle carte di credito e del bancomat. Una decisione, questa, non molto oculata, visto che dal suo conto già mancavano quasi 500 euro. E non solo. Dalle carte di credito risulterebbero, a suo dire, uscite per circa 3.000 euro.

Un danno, insomma, molto più consistente di quello subito al momento del borseggio. Così, alla giovane impiegata in banca non è rimasto altro da fare che denunciare l'episodio e sperare, ora, che gli inquirenti riescano a risalire all'identità dei malviventi, che avrebbero utilizzato con destrezza le sue carte di credito, sottratte con altrettanta abilità senza che lei si accorgesse di nulla. Un episodio di microcriminalità su cui le Forze dell'Ordine indagano, anche per appurare se esista una vera e propria gang specializzata nel prelievo fraudolento di somme in banca.