Da anni, noi come molti nostri colleghi e tantissimi concittadini siamo testimoni oculari della quotidiana operosità, serietà, disponibilità e piacevolezza comportamentale di due “storiche” dipendenti comunali della Città di Cava de’Tirreni: le stimate conterranee Angela Frattino e Caterina Sabatino, entrambe, sin dall’inaugurazione dell’Ufficio Relazione per il Pubblico (U.R.P.), voluto dall’ex sindaco Luigi Gravagnuolo e allocato nei locali di via Tommaso Cuomo, troppo semplicemente noto quale “l’ufficio protocollo”, coadiuvate da circa un anno da Maria Adinolfi!

Le due signore, restie ad ogni personalismo o ambizione di carriera, non espletano la mera funzione di “protocolliste” delle innumerevoli pratiche che quotidianamente i cittadini inoltrano agli uffici amministrativi, tecnici, annonari, della Polizia Locale, TA.R.S.U., I.C.I. (oggi I.M.U.), T.O.S.A.P, ecc. di piazza Eugenio Abbro, via Corradino Schreiber e Piazza San Francesco ed oltre, ma sono vere e proprie “crocerossine” poiché, come testimoniatoci anche da non pochi professionisti e da plurime testimonianze di “gente comune”, a volte raccolte anche per strada, sono reali “assistenti morali e materiali” di quanti hanno il piacere di ricevere i loro servigi, divenendo destinatari: prima di una calorosa accoglienza, unita ad un sorriso (di cui di questi tempi chi non ha bisogno…), in secondo luogo delle loro spiccate qualità professionali, che vanno ben oltre la semplice protocollazione della pratica e/o richiesta.

Ricordiamo che alla protocollazione segue la vigile scannerizzazione della mole di trattazioni, cosa che le “nostre” signore eseguono in orario non di apertura al pubblico. Siamo leali testimoni che, sovente, non possono disporre nemmeno del tempo necessario per soddisfare un loro naturale bisogno fisiologico. Tutto ciò, a nostro sommesso parere, ma anche per quanto ci viene ribadito dall’eco di moltissimi concittadini (radio portici) e constatato di persona durante le plurime attività giornalistiche svolte presso il Palazzo di Città di piazza Eugenio Abbro e negli uffici degli altri citati siti, non lo vediamo manifestare da una non trascurabile parte delle “loro colleghe”, forse perché addette a svolgere lavori che non le “espongono alle quotidiane, rilevanti ed eterogenee esigenze del pubblico”.

Alle nostre stimate “crocerossine”, fulgido esempio di nobili virtù, il riverente e grato riconoscimento delle comunità di Cava de’Tirreni!

Livio Trapanese