Una "tre giorni" all'insegna del cavallino rampante a Cava de'Tirreni. Il III Raduno Ferrari "Valle Metelliana" ha riscosso il successo che merita il simbolo per eccellenza dell'industria automobilistica italiana. In virtù anche delle gesta delle "rosse" di Maranello in Formula 1, il mito è sempre inossidabile. E così, grazie al "Ferrari Club Cava", una cinquantina di "rosse" provenienti da tutta Italia ha sfilato per la città, incantando i cavesi con la loro bellezza. Venerdì scorso l'arrivo a Cava della carovana Ferrari; sabato l'incontro ufficiale al Comune con l'Amministrazione, poi il tour nei luoghi più significativi della zona; ieri, infine, una puntatina lungo i tornanti della Divina Costiera. Un successo annunciato. Un bagno di folla per un mito che non muore mai. «Peccato che non è stato con noi Pietro Ferrari, figlio del grande Enzo - sottolinea il giovane presidente del "Ferrari Club Cava", Enzo Massa - e, dunque, la prevista intitolazione della strada al fondatore della casa di Maranello è stato rinviata. Ma il raduno ha colpito ugualmente nel segno. Il fascino delle rosse ha coinvolto tutta la città ed i partecipanti sono stati entusiasti dell'accoglienza ricevuta». Il "Ferrari Club" metelliano da diversi anni accomuna decine di appassionati sportivi, organizzando molte trasferte sui circuiti di tutto il mondo per seguire le gesta dei campioni di Formula 1.