Un successo senza precedenti. Auspicato, ma certamente insperato. Il "Primo Salone degli Sposi", organizzato dall'agenzia APM di Cava presso il complesso monumentale di Santa Maria al Rifugio, che ha chiuso i battenti domenica sera intorno alle 22.30, è andato decisamente oltre le aspettative, facendo registrare numeri da record. I visitatori, provenienti da tutta la Campania, sono stati circa 8.000. Il flusso di pubblico tra sabato 22 e domenica 23 ha toccato picchi notevoli soprattutto nelle ore pomeridiane e serali. Basti pensare che l'organizzazione, domenica sera, proprio per accontentare le richieste della gente, ha messo su, dopo il secondo defilè previsto di Pasquale Aramo, che ha presentato la sua nuova collezione di abiti da sposi Primavera/Estate 2003, un terzo fuori programma. Cava, insomma, ha risposto ed ha partecipato in pieno all'evento, confermando di essere, nonostante quanto si dica in giro, ancora un centro vivace e poliedrico. «Era una bella scommessa - commenta in coro lo staff dell'APM, composto da Andrea Manzo, Giovanni Civale, Fabrizio Prisco, Elena Guidotti, Leandro Guarino ed Alex Senatore - ma non ci aspettavamo un numero così consistente di visitatori. Ringraziamo i partecipanti, ed in modo particolare lo stilista Pasquale Aramo, tutti gli espositori, che hanno allestito con eleganza i propri spazi all'interno del complesso, arricchendo ancora di più un'atmosfera già suggestiva, e le istituzioni. Le circa 8.000 presenze serviranno da ulteriore stimolo per il futuro, per la prossima edizione del "Salone degli Sposi" e per altre iniziative già in cantiere. Cava è viva, lo ha dimostrato, e, attraverso la nostra voglia di crescere e di metterci in gioco, si potrà rilanciare come centro di attrattiva turistico-congressuale e di eventi». Grazie al "Primo Salone degli Sposi", inoltre, la cittadinanza ha riscoperto anche una struttura splendida come il complesso di Santa Maria al Rifugio, che, dopo i lavori di restauro terminati nel 1999, era finita nel dimenticatoio e che in questo fine settimana, invece, è tornata al centro della vita dei cavesi. «Tutto questo - spiega l'assessore al Turismo ed allo Spettacolo del Comune di Cava, Bruno D'Elia - è per noi motivo di orgoglio. Immediatamente abbiamo creduto nel progetto dell'APM ed i fatti ci hanno dato ragione. Il rilancio turistico di Cava passa attraverso iniziative imprenditoriali come il "Primo Salone degli Sposi". La nostra Valle negli ultimi anni si è addormentata ed abbiamo perso terreno rispetto ad altre realtà del circondario. Abbiamo tante bellezze, dobbiamo valorizzarle ed investire sui giovani. L'Amministrazione comunale si augura che il "Primo Salone degli Sposi" sia soltanto l'inizio di una serie di eventi, anche culturali, in grado di restituire a Cava quella centralità e quel ruolo di primo piano nella provincia ed in tutta la Campania che un tempo le spettava di diritto».