La macchina organizzativa è a mille. La trasferta dell'Arechi, dopo tre settimane di rinvio, è ormai vicinissima. Comincerà domani, nella tarda mattinata, con la partenza della carovana di pullman da viale Gino Palumbo, alle spalle del "Lamberti". Su quella cinquantina di mezzi rastrellati in mezza Campania saliranno i 2.800 tifosi che sono riusciti a guadagnarsi l'agognato tagliando di ingresso allo stadio Arechi. Molti ieri mattina hanno provato ancora a chiedere ulteriore disponibilità di ticket, ma senza successo. Resteranno a terra in tanti ed è su questo fronte che si sta lavorando in queste ore per evitare problemi di ordine pubblico alla partenza. Rigida sarà, infatti, la sorveglianza da parte dei tutori dell'ordine. In quei pullman saliranno solo coloro che avranno il titolo ed allo stadio, nel settore destinato agli ospiti, l'anello inferiore della Curva Nord, accederanno solo quelli che hanno comprato in prevendita nella sede della Cavese il biglietto.

Sul pullman "A" un sediolino è stato prenotato per il sindaco Gravagnuolo e per il suo solito gruppo di amministratori e consiglieri comunali che lo seguono in trasferta. Dopo Taranto, prima trasferta della Cavese con il primo cittadino al seguito, anche Salerno. E non poteva essere altrimenti. «Sono stato invitato dai nostri tifosi - ha rivelato il sindaco - a vivere insieme a loro questa pagina storica per la nostra società di calcio. Il ritorno al derby sarà una bellissima occasione di sport e sono contento che alla fine sia stata data l'opportunità a noi cavesi di dimostrare il grado di maturità raggiunto dalla nostra tifoseria».

Sono tanti quelli che vogliono ricordare il grande giorno con la loro presenza all'Arechi. Tra i consiglieri comunali hanno ottenuto il posto sullo stesso pullman il delegato allo Sport, Pasquale Scarlino, ed i colleghi Sabato Sorrentino, Antonio Armenante, Gerardo Baldi, Enrico Polichetti. «La nostra presenza al seguito della tifoseria tutta - ha ricordato Sabato Sorrentino - ha un duplice valore. Vogliamo testimoniare la nostra passione ed il nostro attaccamento alla Cavese, ma anche essere al fianco dei nostri concittadini sportivi. Insieme a loro vivremo il grande evento che torna dopo 20 anni. Un evento che merita di essere vissuto come tale. Una grande giornata di sport».

Pasquale Scarlino, da uomo di sport qual è, grazie alle sue responsabilità ultra decennali alla guida del Centro Sportivo Italiano, è convinto che tutto filerà liscio, senza intoppi. «Quando una grande occasione di sport muove intere famiglie, come riesce a fare il derby che bussa alle porte, non ci può essere spazio per null'altro se non per lo spettacolo in campo e sugli spalti». Tutti in Curva, naturalmente, anche dopo l'arrivo all'Arechi. Nessuna fuga verso settori più nobili. In particolare, il sindaco Gravagnuolo ha confermato che assisterà al derby restando al fianco dei tifosi biancoblù. Ci saranno altre occasioni per accettare l'invito del fraterno amico e primo cittadino di Salerno, Vincenzo De Luca, che gli aveva riservato alcuni posti in Tribuna d'onore sugli spalti dell'Arechi.