La Russia ha dichiarato di sospendere la sua partecipazione all'accordo sulle esportazioni di grano e di altri prodotti agricoli dai porti ucraini, ribaltando i patti che avevano lo scopo di alleviare la crisi alimentare globale alimentata dalla guerra.

A darne notizia è il New York Times (leggi qui l'articolo originale in lingua inglese) che cita il Ministero della Difesa russo che ha annunciato, poche ore dopo aver accusato l'Ucraina dell'attacco alle navi della flotta del Mar Nero in Crimea che partecipavano all'iniziativa sul grano nel Mar Nero.

La Russia ha inizialmente affermato di aver respinto l'attacco dei droni ucraini, tutti distrutti, in seguito però ha dichiarato che almeno un dragamine aveva subito danni.

Dato l'attacco, la dichiarazione del ministero della Difesa afferma che "la Russia sospende la sua partecipazione all'attuazione degli accordi sull'esportazione di prodotti agricoli dall'Ucraina".

Secondo Sputnik news (leggi qui l'articolo in lingua inglese) Il ministero degli Esteri russo ha anche osservato che l'accordo è stato "sospeso a tempo indeterminato", poiché Mosca non può garantire la sicurezza delle navi civili in mezzo agli attacchi ucraini. Il ministero ha aggiunto che le istruzioni pertinenti sono state impartite ai rappresentanti russi presso il Centro di coordinamento congiunto di Istanbul, che controlla il trasporto di cereali ucraini.