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Housing sociale: 4 milioni alle regioni del Sud per le esigenze abitative delle classi disagiate

Inserito da (ranews), lunedì 28 maggio 2018 14:32:03

La casa è da sempre una componente cruciale per la qualità della vita delle persone, un bisogno complesso per tutti, e ancor di più per chi ha limitate capacità di reddito e per chi somma a questo anche altre fragilità, di natura più o meno temporanea. L'obbiettivo principale dell'housing sociale è fornire alloggi con buoni o ottimi standard di qualità, a canone calmierato, che non superi il 25%-30% dello stipendio.

Il 13 luglio prossimo scade il bando della Fondazione Con il Sud che mette a disposizione delle regioni meridionali (Basilicata, Calabria, Campania, Puglia, Sardegna e Sicilia) 4 milioni di euro per contrastare il disagio abitativo. L'iniziativa punta a sviluppare soluzioni residenziali temporanee attraverso meccanismi in grado di favorire e garantire una risposta a soggetti in condizioni di vulnerabilità e l'acquisizione anche graduale, da parte degli stessi, di condizioni di autonomia socio-economica.

Le proposte dovranno essere in grado di sviluppare soluzioni abitative temporanee, idonee e accoglienti, capaci di contrastare la povertà abitativa e l'esclusione sociale e di bilanciare la necessità di privacy con la disponibilità di spazi per l'incontro e la socializzazione.

«Si tratta di una opportunità di grande interesse - commenta il presidente di Federcepi Costruzioni, Antonio Lombardi - che potrebbe efficacemente conciliarsi e integrarsi con progetti di recupero, riqualificazione e rifunzionalizzazione di tanti edifici oggi dismessi e contenitori abbandonati. Strutture che, riattate e affidate al terzo settore, potrebbero essere destinate a questa specifica finalità, garantendo nuove speranze e nuove opportunità alle classi sociali più disagiate, consentendo allo stesso tempo il ripopolamento e la riqualificazione di quartieri degradati».

Le proposte - si legge nel bando pubblicato dalla Fondazione - dovranno essere in grado di:

  • aumentare, con soluzioni abitative adeguate, l'offerta di alloggi sociali di natura temporanea;
  • attivare percorsi di accompagnamento e di sostegno all'autonomia socio-economica delle persone accolte;
  • garantire, alla fine di un percorso di presa in carico ed entro il termine del progetto, l'individuazione di un alloggio stabile per i destinatari, anche attraverso la promozione di meccanismi di intermediazione immobiliare sociale.

Dovranno, inoltre, privilegiare una o più delle seguenti azioni:

  • sperimentare forme di protagonismo e processi di scambio e supporto reciproco attraverso meccanismi di solidarietà sociale tra i destinatari coinvolti e con la comunità territoriale di riferimento (a titolo puramente esemplificativo: supporto nella gestione dei figli, portierato sociale, condominio solidale, etc.);
  • prevedere esperienze di coabitazione e cohousing, favorendo la convivenza tra soggetti con caratteristiche differenti al fine di realizzare forme miste e integrate di abitare;
  • riqualificare quartieri o zone a rischio degrado contribuendo a contrastare, ove possibile, lo spopolamento dei piccoli comuni e dei quartieri disagiati delle grandi città;
  • prevedere interventi in grado di valorizzare il patrimonio immobiliare inutilizzato o sottoutilizzato, anche attraverso azioni di riqualificazione energetica.

Le unità immobiliari, su cui insisteranno i progetti, dovranno essere identificate e in possesso di uno degli enti del terzo settore (ETS) del partenariato proponente.

«Le proposte - conclude il presidente Lombardi - dovranno pervenire alla Fondazione entro il prossimo 13 luglio: FederCepi Costruzioni e Associazione dei Costruttori Salernitani sono pronti a supportare enti ed istituzioni che vorranno attivare progetti per l'accesso a questa opportunità di finanziamento straordinaria, che può consentire di recuperare e restituire alla vita sociale soggetti oggi emarginati».

Fonte: Il Portico

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