Il Nucleo Antisofisticazioni e Sanità di Salerno, guidato dal tenente colonnello Rosario Basile, ha eseguito numerose ispezioni igienico-sanitarie presso attività ed esercizi commerciali ubicate nelle Province di Salerno e Avellino, adottando provvedimenti amministrativi del valore complessivo di oltre tre milioni e mezzo di euro.

In particolare, nel corso di un controllo di un supermercato di una nota catena della Provincia di Salerno sono state riscontrate gravi e diffuse "non conformità" di carattere igienico sanitario, tali da rendere necessario l'immediato intervento degli organi competenti - ASL e Vigili del Fuoco - e disporre l'immediata chiusura dell'attività commerciale, risultata priva anche di basilari condizioni di sicurezza (tre cui uscite di emergenza chiuse con lucchetti saliscendi), mettendo in serio pericolo per l'incolumità di lavoratori e avventori.

Analoga situazione è stata appurata in un esercizio commerciale dell'Avellinese: a seguito di una precedente ispezione del Nas di Salerno eseguita presso un'attività nel settore merceologico non alimentare, l'autorità comunale - considerate la gravità delle condizioni igienico-sanitarie, strutturali e di sicurezza - ha emesso un provvedimento di sospensione.

Infine, nell'ambito di un'ispezione effettuata in uno stabilimento di prodotti per l'agricoltura ubicato in provincia di Salerno, sono state sequestrate oltre cinque tonnellate di mangimi, in violazione della normativa vigente sulla registrazione per la vendita. Al titolare dell'attività sono state contestate sanzioni amministrative per un importo di 3.500,00 euro.