Tu sei qui: CronacaI ragazzi del Centro Diurno protagonisti della "Biodomenica" napoletana
Inserito da (admin), mercoledì 9 novembre 2011 00:00:00
Grande successo per i ragazzi del Centro Diurno dell’Unità Operativa Salute Mentale di Cava de’Tirreni che hanno preso parte alla manifestazione “Gli orti vengono in città”, svoltasi a Napoli nell’ambito della 12ª edizione della “Biodomenica”. I ragazzi del Centro hanno presentato ed offerto ai tantissimi partecipanti le erbe aromatiche ed officinali prodotte nell’Orto di Speranza, inaugurato a Cava nel giugno scorso. Alla manifestazione, finalizzata al sostegno del consumo di prodotti sicuri e di qualità che rispettano l’ambiente, hanno partecipato oltre 100 città italiane.
A Napoli, la maestosa Piazza Dante ha fatto da cornice alla manifestazione organizzata da Legambiente, AIAB (Associazione Italiana per l’Agricoltura Biologica) e Coldiretti. Tra i numerosi stand che hanno popolato la piazza è stato molto visitato ed apprezzato quello dei ragazzi del Centro di Cava de’Tirreni, i cui prodotti, erbe aromatiche ed officinali dell’Orto di Speranza da essi realizzato e curato a Cava, hanno destato l’interesse dei tanti partecipanti.
Inaugurato lo scorso giugno, l’Orto nasce dalla collaborazione tra l’U.O. Salute Mentale di Cava de’Tirreni-Costa d’Amalfi, la Città di Cava de’Tirreni, la Regione Campania, la Provincia di Salerno, l’Azienda Autonoma di Soggiorno e Turismo, Coldiretti, Promoverde Campania e la Cattedra di Botanica Farmaceutica dell'Università degli Studi di Salerno, e prevede la messa a dimora delle piante della flora della valle metelliana, in particolare piante aromatiche ed officinali, descritte nei rilievi botanici rinvenuti nella Biblioteca dell’Abbazia della Santissima Trinità, curati dal Padre Ildebrando Milano, a cui è intitolato l’Orto.
Lo scopo del progetto è di avvicinare i partecipanti alla conoscenza del mondo vegetale e promuovere l’autonomia dell’individuo attraverso il lavoro e la produzione. Il dr. Alfredo Bisogno, direttore della struttura dell’Asl Salerno, precisa che si tratta di un progetto che, oltre a promuovere la cura delle piante e degli spazi verdi a partire dai presupposti terapeutici riconosciuti, mira a migliorare la qualità di vita degli utenti, favorendo la partecipazione e la socializzazione, che difficilmente si otterrebbe con i metodi tradizionali.
I ragazzi, seguiti dagli operatori della riabilitazione e da volontari ed esperti tecnici del settore, hanno iniziato un percorso di osservazione e conoscenza delle erbe e piante tipiche e delle modalità di semina e raccolta delle stesse, attraverso lo studio del clima ideale e degli interventi periodici da effettuare. La coltivazione di tali specie ha portato alla realizzazione di un laboratorio per la lavorazione ed il confezionamento delle stesse: le erbe al termine del loro ciclo di coltura naturale sono state raccolte, preparate per l’essiccazione, raffinate e confezionate per la vendita, che ha trovato con successo il suo primo pubblico nella Biodomenica napoletana.
Ufficio Stampa ASL Salerno
Fonte: Il Portico
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