Tu sei qui: CronacaIl commosso saluto a Riccardo Romano
Inserito da Il Mattino (admin), venerdì 14 febbraio 2003 00:00:00
Agropoli e Cava hanno tributato l'ultimo saluto al senatore Riccardo Romano. Lo storico esponente politico riposa, da ieri, nella tomba di famiglia nel cimitero della cittadina cilentana. Un lungo corteo di amici, politici, rappresentanti degli Enti locali (Cava, Agropoli e la stessa Provincia con i propri gonfaloni), ha accompagnato l'ultimo viaggio del senatore. Una cerimonia laica, densa di profonda commozione. Lì, accanto alla sua bara, quei giovani di un tempo, ora attempati, che nel lontano 1946, animati dalla sua stessa passione politica, diedero vita alle iniziative dell'ex Pci, condividendo con lui una battaglia ideale al servizio delle popolazioni. Tantissimi quelli che si sono formati alla sua scuola e che oggi gli tributano gratitudine. A rendere l'ultimo saluto a Riccardo Romano sono stati il sindaco di Cava, Alfredo Messina, il segretario dei Ds, Achille Mughini (tra i suoi discepoli), e Tommaso Biamonte, vecchio compagno di lotte politiche. Con accenti commossi e partecipati, hanno illustrato la figura dell'uomo, del politico e dello studioso. Messina ha sottolineato l'amore di Romano per la città metelliana ed il suo alto senso della democrazia. Da Mughini il ricordo del suo forte impegno e della «visione realistica» dei problemi. Accenti di commozione anche nelle parole di Tommaso Biamonte, che ha esaltato «la forte passione ed il sentimento puro e coinvolgente della politica che aveva Riccardo». Una vita vissuta, pur tra la gente, sempre con discrezione e riservatezza. Discrezione che simbolicamente ha connotato anche la sua dipartita. In tutti questi anni, la casa di Romano è stata meta di tantissimi amici, per rivivere tempi e storie senza retoriche nostalgie, e soprattutto di molti giovani che si affacciavano alla politica ed attingevano insegnamenti dal maestro, politico severo ed intransigente, sempre disponibile a diventarne compagno di viaggio e di esperienza. Il sindaco Messina, che già nella serata di mercoledì aveva reso l'estremo omaggio alla salma, ha fatto affiggere un manifesto con il quale, a nome dell'intera Amministrazione comunale e della città, ha partecipato al cordoglio per la scomparsa di Romano, per molti lustri fulgida figura della politica cittadina, parlamentare nazionale ed amministratore comunale, testimone esemplare dei valori di libertà, di giustizia sociale e di democrazia. «Con la morte del senatore Romano - afferma Franco Prisco, segretario metelliano dei Democratici di sinistra - la città di Cava perde uno dei suoi padri storici, che hanno contribuito, attraverso dure battaglie, al consolidamento dei valori democratici della nostra comunità». Per oltre 50 anni, Eugenio Abbro e Riccardo Romano, pur schierati su opposte posizioni politiche, hanno rappresentato la storia della città, le sue passioni, il comune desiderio di crescita civile. «Dopo la loro scomparsa, la città è più povera», commenta commosso il diessino Franco Musumeci.
Fonte: Il Portico
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