"Io apro 1501" è l'iniziativa alla quale hanno aderito oltre 50mila ristoratori italiani pronti a riaprire esercitando diritti "costituzionalmente garantiti".

In segno di protesta contro le restrizioni imposte dalla normativa in tema di emergenza sanitaria, gli iscritti hanno intrapreso un vero e proprio tour d'Italia per chiedere di riaprire nel rispetto delle norme anti Covid.

I manifestanti sono giunti in Costiera Amalfitana e hanno scelto il lungomare di Minori per la propria protesta, all'insegna della "disobbedienza civile".

In particolare, hanno preso i tavolini di Sal De Riso, trovati sul lungomare, e li hanno avvicinati per imbandire una tavolata dove hanno iniziato a consumare panini e bibite.

Immediatamente sono stati raggiunti dalla Polizia Municipale che ha chiesto loro di alzarsi e andare via, ma hanno rifiutato di farlo. «Si può andare in vacanza all'estero e non si può mangiare un panino in riva al mare!», ha esclamato uno dei manifestanti.

Nemmeno l'intervento dei Carabinieri è servito a convincerli a lasciare il lungomare e allora è giunto il Sindaco Andrea Reale, che - richiamandosi all'ordinanza regionale che vieta l'accesso ai lungomari e le misure dei vari Dpcm del governo che vietano gli assembramenti - ha dichiarato con forza: «Voi non potete stare qua! E i tavolini sono di un'attività privata!».

Dopo aver invitato invano i manifestanti a mettere tutto a posto, ha preso personalmente i tavolini e li ha rimessi dov'erano. Nel caos più totale, si sente una voce fuori campo che esclama: «Chi l'ha messo a fare il Sindaco? Quanti voti si è comprato?».

Quindi, il Primo Cittadino ha invitato i ragazzi ad andare al Comando per il riconoscimento, ricevendo un altro secco "no". «Il Sindaco si dovrebbe dimettere!», ha esclamato uno di loro.

Prossima tappa del Movimento Tropea.

Guarda il video in basso