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Inserito da (admin), venerdì 10 marzo 2006 00:00:00
Scambio di coppie e sesso trasgressivo: la Polizia chiude "Il Sogno Mon Amour", il club privè sorto a Sant'Arcangelo, nei locali dell'ex "Cavallino Bianco". Secondo gli investigatori, il titolare - originario di via Sante Di Marino, nella frazione cavese - è stato denunciato all'autorità giudiziaria e rischia sanzioni penali, oltre alle sanzioni amministrative per la mancanza di autorizzazione alla somministrazione di alimenti e bevande. Nel corso dell'operazione, predisposta dal questore di Salerno, gli agenti hanno scoperto che dietro l'insegna del privè si nascondeva un collaudato giro di scambio di coppie e di attività illecite. I clienti erano tutti forestieri del Centro-Sud, ma anche professionisti salernitani. Insospettabili alla ricerca di incontri piccanti e trasgressivi. Martedì notte hanno dovuto fare i conti con gli agenti del Commissariato di Polizia locale, diretti dal vicequestore Sebastiano Coppola, e della squadra speciale Polizia amministrativa e sociale della Questura di Salerno.
All'una di notte gli agenti hanno fatto irruzione nel club privè, destinato agli irriducibili del sesso di gruppo e voyeurismo. Hanno sorpreso i dipendenti del locale mentre distribuivano profilattici. Su un maxi-schermo e su due televisori, collegati ad altrettanti lettori DvD, venivano proiettati film pornografici. Le coppie erano accomodate su divani e letti, separati dal resto del locale da una parete con numerosi fori, attraverso cui era possibile osservare gli amplessi ed i giochi di coppia. La Polizia ha immediatamente bloccato i clienti. Il titolare è stato denunciato all'autorità giudiziaria per aver attivato, sotto la parvenza di un circolo privato, un esercizio abusivo per la somministrazione di alimenti e bevande ed altresì organizzato un intrattenimento a mezzo di spettacolo televisivo. Il locale è stato chiuso su disposizione del questore per 15 giorni.
«Nel nostro statuto - ribatte Adolfo Adinolfi, uno dei proprietari de "Il Sogno" - è ben specificato: siamo un club privè, destinato a persone trasgressive, single o coppie, che cercano un luogo di incontro. I locali per scambisti esistono a Salerno come nel resto di Italia, non c'è da scandalizzarsi». Quanto al blitz della Polizia, Adinolfi afferma: «Sono controlli di routine, come avviene per le salumerie o per i bar. Anzi, ben vengano questi accertamenti, se servono a cancellare strane voci sul nostro conto. I nostri clienti sono stati perquisiti, ma gli agenti non hanno trovato niente. Non c'era nulla di illegale nel locale. Solo un'irregolarità amministrativa, cioè la mancanza dell'autorizzazione sanitaria, che ha fatto scattare la sospensione dell'attività per 15 giorni. Ci siamo messi al lavoro per chiedere al Comune l'autorizzazione, anche perché non era nostra intenzione infrangere la legge. Credevamo che, essendo un club privè, dove si consuma solo qualche bibita e caffè, non ce ne fosse bisogno». Continua in tutta la provincia di Salerno, intanto, l'attività di controllo ai locali pubblici predisposta dal questore.
Fonte: Il Portico
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