«L'Amministrazione comunale - ha affermato il sindaco Luigi Gravagnuolo, presentando i lavori della tavola rotonda su finanza e sviluppo - sta dando concretezza agli obiettivi che, attraverso l'incubatore di imprese, si propone di raggiungere». Sviluppo, imprese innovative, rapporti tra pubblico e privato, soluzioni possibili: questi i temi dell'incontro che ha visto politici, amministratori, docenti universitari, ricercatori universitari, presidenti di associazioni, confrontarsi ed indicare possibilità.

«Stiamo valutando l'ipotesi di fattibilità di dotare l'incubatore di Cava di uno strumento finanziario nelle aziende per far fronte ai fabbisogni di capitale nella fase di avvio delle nuove imprese innovative. L'elevata incertezza tecnologica e di mercato, che caratterizza i progetti di impresa innovativa nella fase di start up, rende difficoltoso reperire fonti di finanziamento privato», ha sottolineato l'assessore Francesco Musumeci, che così spiega il moltiplicarsi in tutta Europa di iniziative di intervento pubblico nel finanziamento delle imprese innovative nascenti. «L'imprenditorialità innovativa rappresenta la chiave di volta della competitività e dello sviluppo locale, investendo sul cambiamento, ma soprattutto nelle nuove imprese basate sul capitale intellettuale e che sono in grado di valorizzare pezzi più o meno estesi dei nuovi paradigmi tecnologici», ha aggiunto il docente Roberto Parente.

«Ed in tale contesto, una grande rilevanza viene data all'azione di soggetti pubblici locali, in particolare delle Regioni - ha fatto notare l'assessore regionale Corrado Gabriele - che possono guidare il processo di concertazione finalizzato all'aggregazione di risorse materiali ed immateriali intorno ad un progetto di sviluppo sostenibile per il territorio di riferimento». «Un progetto per l'imprenditorialità innovativa rientra nella programmazione strategica del Governo - ha rilevato il sottosegretario Rosa Rinaldi - Anzi si lavora per la creazione di condizioni di contesto che, attraverso incubatori, venture capital e business angel, punti decisamente sulla vocazione dei territori messa a sistema con l'impulso imprenditoriale».