È stato arrestato ieri mattina dai Carabinieri della Stazione locale con l'accusa di usura. A finire nella Casa circondariale di Fuorni un noto pregiudicato di Nocera Inferiore, Francesco Cuomo, di 59 anni, in passato già in carcere nel corso di una precedente operazione che aveva stroncato un imponente giro di usura ed estorsione. L'uomo non ha, però, perso il vizio ed è tornato alla carica con un vecchio "creditore": un cavese, proprietario di un negozio di coloniali e profumi del centro cittadino.

Secondo la ricostruzione fornita dai Carabinieri guidati dal comandante Paolo Mannino, il commerciante, molto conosciuto in città (sulla sua identità viene mantenuto il riserbo per tutelarlo contro possibili ritorsioni), aveva bisogno di "liquidi" per tamponare un periodo di crisi delle vendite ed alcuni investimenti non andati a buon fine. È stato così che, vistosi alle strette anche per i ripetuti dinieghi ricevuti dalle banche, si è rivolto a quello che gli era stato presentato come un "professionista" del settore finanziario. Ma una volta ottenuto il prestito, sono iniziati i guai. La somma pattuita - si parlerebbe di una cifra non superiore ai 20mila euro - è cominciata a lievitare. Stando a quanto riferito agli inquirenti, Cuomo avrebbe chiesto la restituzione del prestito ad un interesse oscillante tra il 13 ed il 15%. Quanto basta per configurare l'accusa di usura.

Ma non basta. Le richieste di pagamento sarebbero state accompagnate da minacce di morte al commerciante ed alla famiglia, sfociate anche in alcuni tentativi di aggressione nei confronti della malcapitata vittima. Azioni che hanno indotto il commerciate a denunciare tutto ai militari. «Sono nelle mani di uno strozzino», ha riferito il commerciante alle Forze dell'Ordine. La testimonianza dell'esercente, che con una scelta coraggiosa ha deciso di denunciare il suo aguzzino, si è arricchita di altri particolari. Elementi a prima vista insignificanti, che poi si sono rilevati decisivi per la buona riuscita delle indagini. I Carabinieri della Stazione locale si sono messi al lavoro.

È iniziata, così, la caccia all'uomo. L'identikit fornito dal commerciante ha consentito di tracciare una prima ipotesi investigativa. In sinergia con i militari della Compagnia di Nocera Inferiore, hanno dato avvio ad una serie di controlli e riscontri per raccogliere le prove necessarie per incastrarlo. E proprio ieri mattina, dopo circa un mese di indagini, è scattato l'arresto. Francesco Cuomo, già noto alle Forze dell'Ordine per precedenti specifici, è finito in carcere ed ora è a disposizione dell'autorità giudiziaria.