La collaborazione dei residenti della zona dell’Avvocatella sta dando i suoi buoni frutti. In queste ore, gli agenti della Polizia Locale ed i volontari della Protezione Civile stanno raccogliendo informazioni per ricostruire l’identikit completo del piromane che, lo scorso lunedì, ha appiccato un rogo, ben presto trasformatosi in un incendio di vaste proporzioni.

Sarebbe stato uno dei proprietari di un appezzamento di terreno in zona Avvocatella ad accendere il fuoco per fare pulizie da sterpaglie, arbusti, cartoni e travi di legno, noncurante delle forti raffiche di vento che, immediatamente, hanno spinto le fiamme verso le aree circostanti.

Si è trattato di “fuoco di pulizia”, secondo il gergo contadino, inutilmente coperto da zolle di terra nel tentativo di spegnerlo. Per l’uomo l’accusa è di incendio colposo. Sembra che il rogo non sia stato acceso nella proprietà, bensì sul livello della strada, mettendo in pericolo i residenti e la struttura della vicina Cappella.

Il profilo del colpevole è stato ricostruito anche grazie alla cooperazione di coloro che si trovavano nelle vicinanze del rogo. Accolto pienamente, dunque, l’invito alla collaborazione lanciato dall’assessore all’Ambiente, Germano Baldi, accompagnato dalla proposta del vice-presidente della Regione Campania, Antonio Valiante, di instaurare nuovamente le guardie campestri.

La squadra che continua a dare la caccia al piromane, intanto, si sta occupando anche di eseguire controlli sulle modalità di smaltimento dei rifiuti nelle cosiddette “zone rosse”, vale a dire quelle a più elevato rischio di incendio.