Mentre tutta l'attenzione delle forze impegnate a domare il rogo di Conca dei Marini che dalle prime ore del mattino ha determinato la chiusura della Statale 163 Amalfitana, al chilometro 24, la lingua di fuoco, alimentata dal forte vento, si è propagata verso la parte alte del paese, fino al confine con la frazione Tovere del Comune di Amalfi.

Le fiamme sono arrivate a lambire persino alcune abitazioni, tanto che è stato necessario evacuarne una decina, con intere famiglie rimaste per strada dalle 10 e 30 circa. Scene di panico per specie per bambini e anziani, alcuni anche allettati, che hanno dovuto lasciare la propria casa col rischio di vederla ardere.

Per fortuna il maresciallo Gerardo Criscuolo, in forze al Comado di Polizia Locale di Amalfi, ha ritenuto opportuno mettere in pratica il Piano di Protezione Civile coordinato nei giorni scorsi col Comune di Amalfi di concerto col sindaco Daniele Milano e l'assessore al ramo Antonietta Amatruda, interfacciandosi con i suoi colleghi diretti dal comandante Agnese Martingano, i Carabinieri e i sempre presenti uomini della Pubblica Assistenza Millenium Costa d'Amalfi che con altri volontari hanno sfruttato le risorse idriche dei terrazzamenti prospicienti le abitazioni, unendo le pompe trovate nei depositi agricoli, per tenere lontano il fronte delle fiamme, in attesa dell'arrivo dei mezzi aerei. Si è lavorato in condizioni infernali, anche con l'ausilio di pale e di ogni sorta di attrezzo utile a fermare il fuoco. La situazione è tornata sotto controllo intorno alle 13 con le famiglie finalmente rientrate presso le rispettive abitazioni dopo aver ringraziato i soccorritori, provvidenziali.

Ma l'allerta rimane, il vento non si placa. Le prossime saranno ancora ore di allerta.